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Le Migliori Stampanti 3D del 2024

Confronta le migliori stampanti 3d del 2023 e leggi la nostra guida all'acquisto.


  • Panoramica
  • Produttore
  • Voti Utenti
  • Specifiche
  • Dimensioni di stampa
  • Dimensioni filamento
  • Diametro ugello
  • Temperatura massima ugello
  • Temperatura massima letto a caldo
  • Punteggi
  • Punti forti
  • Punti deboli
  • Recensione
    Il Migliore
  • Specifiche: Stampante 3D Dremel 3D40

    Dimensioni di stampa

    25,5×15,5×17 cm

    Dimensioni filamento

    1,75 mm

    Diametro ugello

    0,4 mm

    Temperatura massima ugello

    230°

    Temperatura massima letto a caldo

    110°

    • Definizione di stampa
      9.5
      Materiali utilizzabili
      8
      Resistenza
      9
      Rumorosità
      9
      Features
      9
      • Completo isolamento esterno
      • Fogli letto a caldo inclusi
      • Dimensione letto a caldo
      • Filamento incluso
      • Supporto dedicato affidabile
      • Estrusione fluida
      • Gestione display non semplice
    Miglior prezzo
  • Specifiche: Stampante 3D Geeetech Prusa I3 Pro B

    Dimensioni di stampa

    20x20x18 cm

    Dimensioni filamento

    1,75 mm

    Diametro ugello

    0,3 mm

    Temperatura massima ugello

    240°

    Temperatura massima letto a caldo

    110°

    • Definizione di stampa
      8.5
      Materiali utilizzabili
      8
      Resistenza
      8
      Rumorosità
      8.5
      Features
      8.5
      • Connettività con tutti i sistemi operativi
      • Multimateriale
      • Riscaldamento letto di calore veloce
      • Superficie in vetro in dotazione
      • Estrusione fluida
      • Dimensione letto caldo
    Qualità-prezzo
  • Specifiche: Stampante 3D Comgrow Creality Ender 3

    Dimensioni di stampa

    22x22x25 cm

    Dimensioni filamento

    1,75 mm

    Diametro ugello

    0,4 mm

    Temperatura massima ugello

    255°

    Temperatura massima letto a caldo

    110°

    • Definizione di stampa
      8
      Materiali utilizzabili
      8.5
      Resistenza
      8.5
      Rumorosità
      8
      Features
      8
      • Letto riscaldato in 5 minuti
      • Modalità safe per progetti interrotti improvvisamente
      • Estrusione fluida
      • Tecnologia V-Shape
      • Rotelle in POM
      • Multimateriale
      • Dimensione letto caldo
    Scelta alternativa
  • Specifiche: Stampante 3D DIGGRO Alpha-3 FDM

    Dimensioni di stampa

    22x22x25 cm

    Dimensioni filamento

    1,75 mm

    Diametro ugello

    0,4 mm

    Temperatura massima ugello

    250°

    Temperatura massima letto a caldo

    100°

    • Definizione di stampa
      7.5
      Materiali utilizzabili
      7.5
      Resistenza
      8
      Rumorosità
      7.5
      Features
      8.5
      • Telaio completamente in alluminio
      • Letto a caldo 3 in 1
      • Schermo touch 4.3 pollici a colori
      • Dimensione letto a caldo
      • Chip TMC2208 ad alta precisione
      • Alimentazione supplementare anti black out
      • Assemblaggio non semplice

Guida alla Migliore Stampante 3D

I grandi passi avanti fatti dalla tecnologia in questo campo hanno permesso di rendere le stampanti 3d accessibili a tutti. Non sono più infatti solo un prodotto destinato a uso professionale ma il loro costo ormai abbastanza contenuto ne ha permesso la diffusione anche tra gli amanti dell’hobbistica e tra tutti coloro che vogliono poter produrre direttamente in casa piccoli oggetti, parti di ricambio o altri elementi invece di acquistarli.

Fino a qualche anno fa tutto questo non era possibile se non a costi proibitivi, una stampante 3d all’inizio aveva un costo anche di alcune decine di migliaia di euro mentre ora è possibile trovare dei modelli che prevedono un investimento intorno ai 150-500€.

La stampante 3d è in sostanza un tipo evoluto di stampante che produce come risultato un oggetto in tre dimensioni e non più in due come eravamo abituati con i modelli tradizionali e classici. Questo avviene grazie a degli opportuni meccanismi e ad una serie di elementi che lavorando in combinazione permettono di dare una forma tridimensionale a quanto si vuole stampare. Vedremo di seguito quali sono gli elementi che ne permettono il funzionamento e quali le caratteristiche da valutare quando si vuole acquistare la migliore stampante 3d. Come per tutti i prodotti, anche in questo caso è opportuno pensare bene al tipo di utilizzo che se ne vorrebbe fare anche perché parliamo di un prodotto che ha visto ridursi drasticamente il costo ma che comunque prevede un investimento di un certo tipo.

Possiamo infatti pensare di utilizzare la stampante 3d per produrre piccoli oggetti in casa, per il nostro hobby o necessità specifiche come pensare di utilizzarla a livello professionale o industriale come un plotter per la produzione di materiali che verranno poi successivamente assemblati come vari tipi di pezzi di ricambio. La diffusione della stampante 3d per uso industriale è infatti avvenuta anche grazie al fatto che con questa è possibile produrre vari pezzi con una minore percentuale di scarto e un conseguente minor spreco di tempo, pur dovendo tenere in considerazione che saranno necessari tempi più lunghi.

Per scegliere la migliore stampante 3d vediamo in dettaglio quali sono le caratteristiche da valutare tra precisione, velocità di produzione, elementi funzionali, dimensioni e tutto quello che può indirizzare la nostra scelta.

Come scegliere la Migliore Stampante 3D

1. Come fa una Stampante a produrre oggetti in 3 dimensioni?

Innanzitutto chiariamo subito il perché di questa guida: come mai abbiamo scelto di concentrarci sulla ricerca della migliore cassaforte a muro e non, ad esempio, di una mobile o a pavimento? Semplice: perché è il compromesso ideale tra prezzo, sicurezza e praticità.

Le casseforti mobili possono essere pratiche e meno costose, ma il fatto di poter essere prese e spostate riduce di molto il loro grado di sicurezza; soprattutto per quanto riguarda i modelli molto piccoli, il rischio che i malintenzionati semplicemente si portino via il tutto per poi lavorarci sopra con calma, c’è.

Le casseforti a pavimento si piazzano invece a un grado di sicurezza più elevato, ma sono ben poco pratiche da installare all’interno di un’abitazione e il loro costo è elevato.

Ecco perché la cassaforte a muro a combinazione o a chiave rappresenta il compromesso ideale: il prezzo è tutto sommato abbordabile, il grado di sicurezza è elevato grazie al fatto che, se ben installata, è molto difficile da portare via (a meno di non portarsi via anche la parete).

Si può optare per una cassaforte a muro piccola, poco profonda, o per un modello più capiente, in base alle proprie necessità. Ciò che conta è sceglierla con attenzione, per un duplice motivo: innanzitutto dalle sue caratteristiche dipende la nostra tranquillità quando richiudiamo al suo interno valori e preziosi, in secondo luogo una corretta installazione permette di ridurre davvero al minimo la possibilità che venga forzata. Vediamo dunque quali sono i fattori da considerare per effettuare un acquisto quanto più possibile sicuro.

Qualità-prezzo
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208,99
Definizione di stampa
8
Materiali utilizzabili
8.5
Resistenza
8.5
Rumorosità
8
Features
8
PRO:
  • Letto riscaldato in 5 minuti
  • Modalità safe per progetti interrotti improvvisamente
  • Estrusione fluida
  • Tecnologia V-Shape
  • Rotelle in POM
  • Multimateriale
CONTRO:
  • Dimensione letto caldo

2. Quali materiali usa la stampante 3D?

In sostanza questa stampante utilizza delle bobine di materiale diverso, a seconda che sia naturale o artificiale o una via di mezzo tra i due, che viene fuso tramite l’intervento dell’ugello estrusore. Quest’ultimo procede quindi a fondere il materiale e a regolarne il flusso di uscita definendo la quantità che viene ogni volta prodotta, l’ugello infatti posiziona strati di plastica uno sull’altro muovendosi nello spazio o meglio lungo i tre assi della lunghezza, larghezza e profondità.

Questo movimento continuo nello spazio viene regolato a monte da una programmazione software che vedremo più avanti e permette di ottenere il risultato finale tramite la solidificazione del materiale grazie all’uso di raggi UV che vengono emanati da apposite lampade incluse nella stampante.

Abbiamo visto come le stampanti 3d utilizzino materiali contenuti in bobine, questo è valido per la stragrande maggioranza delle stampanti a uso comune e semplici da utilizzare mentre esistono modelli più complessi che invece plasmano le resine ma parliamo di prodotti professionali o per uso industriale.

Ma quali sono i materiali che si possono utilizzare per la stampa 3d e che sono contenuti in queste bobine? Sono fondamentalmente di due tipi e generano tre macro-categorie perché si possono anche utilizzare mischiati.

È possibile utilizzare un materiale totalmente artificiale e plastico, chiamato ABS, che fonde a temperature elevate di oltre 230° e che può essere estruso e quindi lavorato tramite l’ugello a temperature tra i 190° e i 220°. È un materiale molto diffuso e utilizzato perché risulta avere una buona resistenza e una discreta rigidità garantendo risultati sodisfacenti anche se non è possibile utilizzarne i prodotti per i generi alimentari perché ha delle componenti che potrebbero risultare tossiche. Questo dipende soprattutto dalla quantità di polveri sottili che vengono sprigionate durante il processo di stampa. Inoltre, essendo un materiale completamente artificiale non è per nulla biodegradabile.

L’alternativa totalmente naturale è rappresentata dal cosiddetto PLA che viene ricavato da piante come il mais o la barbabietola e che presenta una temperatura di fusione intorno ai 200° e una temperatura di estrusione tra i 130° e i 190°. A differenza dei materiali artificiali presenta una resistenza minore e può essere danneggiato dall’umidità ma sicuramente non rilascia sostanze tossiche.

Esiste poi una soluzione intermedia che è composta da un mix dei due materiali, viene scelta una quantità predominante di PLA e unita a fibre come l’ottone, il rame o il legno.

La grande attenzione agli sviluppi tecnologici di questo settore prevedrà sicuramente ulteriori sviluppi in termini di materiali anche in base al tipo di prodotto che si vuole stampare e ai diversi utilizzi, per crearne di maggiormente biodegradabili e adatti per gli alimenti quando serve e per produrne di resistenti e rigidi se per scopi industriali o professionali.

3. Quanto sono grandi gli oggetti prodotti da una stampante 3d?

stampante 3d durante la creazione di un oggetto tramite filamenti in pla

Le prime stampanti 3d erano molto molto grandi, pesanti e ingombranti e anche per questo avevano un costo davvero elevato. L’evoluzione della tecnologia ha portato a un contenimento dei costi e delle dimensioni che ha consentito alla diffusione di questo strumento innovativo anche per chi non ne fa un utilizzo professionale ma che lo usa per i propri hobby e per attività casalinghe.

In generale possiamo considerare che le stampanti 3d per uso non professionale hanno una dimensione che si aggira sui 40-60 cm per poter produrre degli oggetti che hanno una dimensione di 20 cm su tutti e tre gli assi di lunghezza, larghezza e profondità.

Le stampanti 3d per uso professionale hanno invece dimensioni anche molto più elevate in base alle misure degli oggetti che devono essere prodotti. La dimensione incide sicuramente sul prezzo ma non è tra i fattori principali a determinarlo e che sono la precisione di intervento e la velocità ovvero il tempo necessario per realizzare la stampa finita.

4. Precisione e velocità di stampa 3d

La precisione e la velocità di stampa 3d sono sicuramente i due elementi fondamentali da comprendere per valutare un acquisto consapevole e essere soddisfatti di quanto comprato.

La precisione va considerata su due aspetti diversi, quella di posizionamento e quella di stampa.

La precisione di posizionamento identifica il margine di errore che può esserci su tutti e tre gli assi di azione, questa ci permette di distinguere tra modelli per uso comune o per hobbistica con valori intorno a 0,1 -0,3 millimetri e modelli più avanzati, di fascia di prezzo maggiore e spesso per uso professionale con valori tra gli 0,025 e gli 0,011 millimetri. La precisione di stampa invece riguarda il livello di precisione dello spessore dell’oggetto stampato, in questo caso non c’è una vera e propria differenza tra modelli più o meno economici e una buona stampante presenta valori tra 0,1 e 0,3 millimetri. I valori qui indicati sono anche correlati alle dimensioni dell’ugello, anche in questo caso si considerano ottimali numeri intorno agli 0,3 millimetri.

La velocità è un fattore importante per comprendere le caratteristiche della stampante 3d migliore per noi ma è anche un valore da considerare senza avere troppe pretese di rapidità. È infatti vero che i modelli più recenti stanno migliorando le prestazioni per questo valore ma allo stesso tempo siamo ancora a un punto tecnologico per cui sono necessari lunghi tempi per la produzione di un oggetto stampato in 3d. Inoltre, una minore velocità permette allo stesso tempo di avere un prodotto con un grado di precisione più elevato e quindi più soddisfacente.

La velocità di stampa è indicata in millimetri al secondo e i valori standard variano molto tra un minimo di 40 mm/s e un massimo di 200 mm/s perché a incidere sono molte variabili come ad esempio il tipo di materiali che hanno tempi di fusione, di solidificazione notevolmente diversi uno dall’altro.

5. Che formato hanno i file per la stampa 3d e qual è la compatibilità?

stampante 3d in lavorazione tramite filamenti di abs

La modellazione e la creazione di file in tre dimensioni non sono azioni così comode e semplici e per questo non alla portata di tutti, per risolvere questo problema esistono anche dei programmi che guidano il lavoro per riuscire a produrre il file finale per la stampa pur non avendo tutte le conoscenze necessarie. Ovviamente in questo caso parliamo di oggetti semplici da produrre e destinati all’hobbistica e non all’uso professionale.

Tra i diversi formati in commercio uno dei più diffusi è sicuramente quello con estensione STL, standard triangulation language, che viene comodamente gestito da programmi CAD, è facile da creare e da elaborare anche se non risulta particolarmente preciso.

Un’alternativa è rappresentata dal formato G-Code, non facilissimo da utilizzare per i non addetti ai lavori, per questo sono stati sviluppati dei programmi di supporto disponibili online che permettono di analizzare il codice e controllarne la precisione prima di andare in stampa.

Per le stampanti 3d a uso professionale o di fascia alta esistono anche compatibilità con file .obj (object) che vengono letti con facilità dai molti programmi di modellazione avanzata.

Va inoltre detto che non tutte le stampanti 3d funzionano se collegate direttamente a un computer, alcune infatti sono predisposte per la lettura di file da schede SD o da chiavette USB e in automatico trasformano il file digitale in un oggetto tridimensionale.

6. Il prezzo di una stampante 3d

Come abbiamo visto le stampanti 3d attualmente disponibili sul mercato sono ormai prodotti che si possono acquistare anche a prezzi contenuti.

Vedendo le diverse offerte a disposizione possiamo ad esempio pensare di poter acquistare un buon modello di stampante per uso amatoriale con un prezzo di circa 170€, avremo un prodotto che permette anche di gestire la stampa offline, con una solida struttura in alluminio e una buona compatibilità con i diversi sistemi operativi. Unico punto debole coerente con il prezzo entry level è l’assenza di funzionalità aggiuntive.

Salendo di poco con il prezzo, per arrivare a circa 200€, troviamo modelli ancora più solidi e con una buona velocità di stampa che si aggira intorno ai 180 millimetri per secondo.

Se decidiamo di investire una cifra più alta che si aggiri intorno ai 500€ possiamo scegliere prodotti che presentano interessanti funzionalità come ad esempio la presenza di due ugelli in modo da poter utilizzare materiali e colori differenti per la nostra stampa 3d e che garantiscono un elevato standard di precisione del prodotto finale.

Nella fascia di prezzo alta troviamo le stampanti 3d top di gamma con tantissime funzionalità che rendono il loro utilizzo molto comodo e semplice, come gli schermi touch screen, la connessione wifi, la compatibilità con moltissimi programmi di progettazione e altrettanti formati di file.

In generale possiamo considerare che l’aumentare del prezzo sia sinonimo di una maggiore precisione di stampa, della possibilità di utilizzare colori e materiali diversi per realizzare un unico prodotto e della presenza di più funzionalità che possono risultare molto comode come ad esempio un display dove si può facilmente controllare lo stato di avanzamento del lavoro.

Allo stesso tempo non è detto che per le nostre necessità una spesa elevata e l’avere in casa un prodotto di alta qualità sia davvero necessario, mentre potrebbe essere sufficiente una stampante 3d di fascia media per quelle che sono le nostre esigenze.

È anche consigliato approcciarsi a questo mondo valutando e provando prima modelli entry level per capire davvero quanto li andremo ad utilizzare, per quali scopi e con quale frequenza prima di passare a modelli di fascia media o alta una volta che saremo più esperti e che potremo valutare meglio un acquisto economicamente più impegnativo.

Quali Sono Le Migliori Stampanti 3D del 2024?

La tabella delle Le Migliori Stampanti 3D selezionate da Tuttomigliore.it

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