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I Migliori Elettrostimolatori del 2024

Confronta i migliori elettrostimolatori del 2023 e leggi la nostra guida all'acquisto.


  • Panoramica
  • Produttore
  • Voti Utenti
  • Specifiche
  • Dimensioni
  • Peso
  • Forma
  • Zone trattabili
  • Elettrodi
  • Canali
  • Frequenze
  • Numero di programmi
  • Alimentazione
  • Extra
  • Punteggi
  • Punti forti
  • Punti deboli
  • Recensione
    Il Migliore
  • Sconto 34% Elettrostimolatore Tesmed Max 830

    Elettrostimolatore Tesmed Max 830

    174,79
    9.4

    Specifiche: Elettrostimolatore Tesmed Max 830

    Dimensioni

    12,8 x 5,8 x 1,8 cm

    Peso

    138 g

    Forma

    Unità centrale con applicatori

    Zone trattabili

    Tutte

    Elettrodi

    20 adesivi di diverso taglio

    Canali

    4

    Frequenze

    EMS, TENS, TENS e EMS

    Numero di programmi

    99

    Alimentazione

    Batteria ricaricabile NiMH da 750 mA

    Extra

    Programmi Waims System, ricarica rapida

    • Efficacia
      10
      Facilità d’uso
      9
      Versatilità
      10
      Autonomia
      9
      Prezzo
      9
      • 4 canali facilmente distinguibili
      • Display retroilluminato
      • 99 modalità
      • Ricarica rapida della batteria
      • Leggerissimo
      • 20 programmi personalizzabili
      • Possibilità di agganciare l’unità centrale alla cintura
      • 20 elettrodi adesivi inclusi
      • Usa frequenze TENS, EMS, TENS e EMS
      • Tempi di ricarica eccessivamente lunghi
      • Tasti un po’ piccoli
    Scelta alternativa
  • Sconto 26% Elettrostimolatore Compex Fit 1.0

    Elettrostimolatore Compex Fit 1.0

    169,99
    8.8

    Specifiche: Elettrostimolatore Compex Fit 1.0

    Dimensioni

    26,6 x 17 x 1,2 cm

    Peso

    250 g

    Forma

    Unità centrale con applicatori

    Zone trattabili

    Tutte

    Elettrodi

    12 adesivi, di cui 8 quadrati e 4 rettangolari

    Canali

    4

    Frequenze

    EMS, TENS, TENS e EMS

    Numero di programmi

    10

    Alimentazione

    Batteria ricaricabile NiMH da 1200 mA

    Extra

    Nessuno

    • Efficacia
      8
      Facilità d’uso
      8
      Versatilità
      10
      Autonomia
      10
      Prezzo
      8
      • Ricarica completa in poche ore
      • Elevata autonomia
      • Interfaccia intuitiva
      • Possibilità di aumentare e diminuire l’intensità di 0,5 mA
      • Ha 8 elettrodi quadrati piccoli e 4 rettangolari più grandi
      • Borsa per il trasporto inclusa nella dotazione
      • Pochi programmi
      • Unità centrale molto grande
      • Display senza retroilluminazione
      • Non ha alcuna protezione dall’acqua
    Miglior prezzo
  • Specifiche: Elettrostimolatore Tesmed Trio 6.5

    Dimensioni

    12 x 6 x 2 cm

    Peso

    360 g

    Forma

    Unità centrale con applicatori

    Zone trattabili

    Tutte

    Elettrodi

    4 elettrodi adesivi

    Canali

    2

    Frequenze

    EMS, TENS, TENS e EMS

    Numero di programmi

    36

    Alimentazione

    Batteria ricaricabile ai polimeri di litio

    Extra

    Nessuno

    • Efficacia
      8
      Facilità d’uso
      8
      Versatilità
      8
      Autonomia
      9
      Prezzo
      10
      • 36 programmi TENS, EMS, TENS e EMS
      • Leggero e facile da trasportare
      • Batteria ricaricabile ai polimeri di litio
      • Possibilità di usare 2 modalità diverse contemporaneamente
      • Ampio schermo LCD
      • 40 livelli d'intensità
      • Non consente di aumentare il numero degli elettrodi
      • Display e tasti non visibili al buio
    Qualità-prezzo
  • Sconto 28% Elettrostimolatore Beurer EM 37

    Elettrostimolatore Beurer EM 37

    58,49
    8.4

    Specifiche: Elettrostimolatore Beurer EM 37

    Dimensioni

    9,1 x 8,8 x 2,2 cm

    Peso

    330 g (senza batterie)

    Forma

    Cintura addominale

    Zone trattabili

    Addominali centrali e laterali

    Elettrodi

    4 fissi di 2 grandezze diverse

    Canali

    1

    Frequenze

    EMS

    Numero di programmi

    5

    Alimentazione

    3 pile AAA alcaline

    Extra

    Circonferenza regolabile, pulsantiera removibile, funzione Doctor

    • Efficacia
      8
      Facilità d’uso
      9
      Versatilità
      8
      Autonomia
      8
      Prezzo
      9
      • Possibilità di rimuovere la pulsantiera
      • Schermo facilmente leggibile durante la seduta
      • Si adatta a girovita tra 70 e 140 cm
      • Facile da configurare
      • È possibile collegarvi 2 applicatori esterni aggiuntivi
      • Autonomia limitata a causa delle pile alcaline
      • Non è possibile usarla su zone diverse
      • Display piccolo
      • Mentre la si indossa, è difficile capire il significato di ogni tasto
      • Mancano programmi con frequenze TENS

Guida al Miglior Elettrostimolatore

due elettrodi su spalla di una ragazza

Rassodare e tonificare la muscolatura nei punti giusti per migliorare il proprio aspetto, ma soprattutto la propria forma fisica, è il sogno di ognuno di noi. 

Per raggiungere questo obiettivo, oltre a fare regolarmente esercizio fisico e a seguire un’alimentazione corretta e bilanciata, si possono provare sulla propria pelle i benefici dell’elettrostimolazione, conosciuta anche come elettroterapia

Se si è al primo acquisto, è normale chiedersi un elettrostimolatore a cosa serve e perché può rivelarsi utile aggiungere alla propria routine un simile alleato.

Questo macchinario molto versatile può essere utilizzato a casa da chiunque senza l’aiuto di personale qualificato.

Andando ad agire su diversi punti critici del corpo, come, ad esempio, pancia, glutei, schiena e ginocchia, trova largo impiego in svariati campi, spaziando dall’estetica all’ambito medico e sportivo.

due elettrodi su spalla di una ragazza

Rassodare e tonificare la muscolatura nei punti giusti per migliorare il proprio aspetto, ma soprattutto la propria forma fisica, è il sogno di ognuno di noi. 

Per raggiungere questo obiettivo, oltre a fare regolarmente esercizio fisico e a seguire un’alimentazione corretta e bilanciata, si possono provare sulla propria pelle i benefici dell’elettrostimolazione, conosciuta anche come elettroterapia

Se si è al primo acquisto, è normale chiedersi un elettrostimolatore a cosa serve e perché può rivelarsi utile aggiungere alla propria routine un simile alleato.

Questo macchinario molto versatile può essere utilizzato a casa da chiunque senza l’aiuto di personale qualificato.

Andando ad agire su diversi punti critici del corpo, come, ad esempio, pancia, glutei, schiena e ginocchia, trova largo impiego in svariati campi, spaziando dall’estetica all’ambito medico e sportivo.

Ovviamente non tutti i modelli riescono ad assolvere a questi e altri scopi, motivo per cui diventa fondamentale capire quali sono i migliori elettrostimolatori in grado di soddisfare le proprie esigenze, come funzionano e soprattutto quali zone possono trattare.

1. Funzionamento e zone

Come suggerisce il nome, un elettrostimolatore è un apparecchio capace di eseguire la cosiddetta elettrostimolazione muscolare su aree più o meno estese del corpo umano. Si tratta di una ricostruzione artificiale del processo naturale che sta alla base di ogni nostro movimento, per realizzare il quale di norma ci basta solo immaginarlo nella nostra mente e trasmettere quel gesto ai giusti recettori.

Nel caso degli elettrostimolatori vengono sfruttati degli impulsi elettrici a bassa frequenza prodotti dal dispositivo al fine di indurre una contrazione involontaria del muscolo trattato e donargli così tono, vigore e resistenza. Dopo aver posizionato sulla nostra pelle degli elettrodi collegati direttamente all’apparato, essi stimolano i circuiti nervosi situati nelle vicinanze di questi applicatori.

Qualcuno potrebbe erroneamente pensare che basti compiere certi movimenti nella maniera corretta o in alternativa massaggiare la parte interessata per ottenere il medesimo effetto. Ovviamente è lecito adottare simili pratiche, laddove possibile, ma in alcune circostanze serve necessariamente un elettrostimolatore. Si pensi, ad esempio, a chi deve rimanere a letto per lunghi periodi oppure ha una ridotta mobilità dovuta all’avanzare dell’età o a un infortunio e ancora a tutte quelle situazioni in cui l’area da stimolare è difficile da raggiungere con le proprie mani.   

Visto il meccanismo alla base del funzionamento degli elettrostimolatori, può sorgere il dubbio che l’elettrostimolazione muscolare fa male ed è persino pericolosa, in realtà, se usata seguendo scrupolosamente le indicazioni riportate sul manuale di istruzioni del device acquistato, ciò non è affatto vero e anzi si possono riscontrare solo effetti benefici senza provare alcun dolore.

Questo apparecchio ideato nei lontani anni ’70 inizialmente veniva adoperato per scopi puramente riabilitativi da chi era infortunato o aveva subito un intervento chirurgico, oggi, invece, gli ambiti di impiego sono aumentati così come le zone trattabili, le quali comprendono:

  • Petto
  • Pancia
  • Cosce
  • Polpacci
  • Ginocchia
  • Caviglie
  • Piedi
  • Glutei
  • Fianchi
  • Braccia
  • Spalle
  • Schiena
  • Collo
  • Viso

2. TENS e EMS

generico elettrostimolatore in uso su gamba

Leggendo le specifiche tecniche di qualsiasi elettrostimolatore, le sigle di certo più ricorrenti sono TENS e EMS. Esse hanno un significato ben preciso e servono a classificare i prodotti in base alla frequenza adoperata. Questo valore a sua volta incide significativamente su finalità e tipologia del trattamento che si andrà a eseguire.

  • TENS: Acronimo di “Transcutaneous Electrical Nerve Stimulation”, un elettrostimolatore TENS effettua una stimolazione nervosa elettrica transcutanea. Perciò, servendosi di basse frequenze intorno ai 50 Hz, concentra la sua azione su pelle, fibre nervose e nervi sensori. Per tale ragione, questi modelli rappresentano la scelta più indicata per chi fa riabilitazione o necessita di terapia del dolore. In quest’ultimo caso gli elettrodi vengono disposti in modo da disegnare un quadrato o un rettangolo ai confini dell’area da trattare al fine di stimolare la produzione di beta-endorfine, le quali svolgono un’azione analgesica alleviando il malessere fisico. Il medesimo effetto è ottenibile anche con una fascia a impulsi TENS da posizionare attorno a braccia, gambe, articolazioni e zona lombare;

  • EMS: I più inesperti potrebbero chiedersi EMS cosa è e soprattutto quali sono le occasioni in cui bisognerebbe preferirlo a TENS. Un elettrostimolatore EMS fa una stimolazione muscolare elettrica, infatti la sua sigla rappresenta l’abbreviazione di “Electrical Muscle Stimulation”. In questo caso gli impulsi elettrici agiscono a frequenze più alte, di solito oltre i 70 Hz, su nervi motori e muscolatura. Questi apparati sono progettati per l’uso su muscoli agonisti e antagonisti prima e dopo l’allenamento sportivo e in ambito estetico per effettuare la lipolisi con elettrostimolatore e tonificare così punti critici come pancia e fianchi. Per tale ragione le cinture addominali di solito sono esclusivamente EMS;

  • TENS e EMS: Se si conta di condividere il prodotto col resto della famiglia, è meglio optare per un elettrostimolatore TENS e EMS. Come suggerisce il nome, esso ci permette di scegliere il tipo di frequenza da utilizzare, la quale ovviamente dovrà essere compatibile con le nostre esigenze. Un simile accorgimento rende questi elettrostimolatori professionali particolarmente versatili, in quanto capaci di assolvere agli scopi più disparati, facendo contenti tutti gli utilizzatori, dalla casalinga con problemi alla schiena agli sportivi a livello agonistico.
Qualità-prezzo
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58,49
Efficacia
8
Facilità d’uso
9
Versatilità
8
Autonomia
8
Prezzo
9
PRO:
  • Possibilità di rimuovere la pulsantiera
  • Schermo facilmente leggibile durante la seduta
  • Si adatta a girovita tra 70 e 140 cm
  • Facile da configurare
  • È possibile collegarvi 2 applicatori esterni aggiuntivi
CONTRO:
  • Autonomia limitata a causa delle pile alcaline
  • Non è possibile usarla su zone diverse
  • Display piccolo
  • Mentre la si indossa, è difficile capire il significato di ogni tasto
  • Mancano programmi con frequenze TENS

3. Forme e struttura

Sapendo come funziona un elettrostimolatore, è facile intuire quanto possa essere importante la sua forma, la quale può assecondare la fattezza di una specifica parte anatomica oppure avere un design capace di adattarsi a più aree e talvolta persino di lavorarle in simultanea. Tra i formati più gettonati vi sono:

  • Manicotti elastici per gambe e braccia: Caratterizzati da una forma tubolare, questi manicotti elastici in materiale anallergico integrano al loro interno degli elettrodi fissi, lavorano in TENS e EMS e la loro circonferenza può essere regolata con chiusure a strappo intorno agli arti. Infatti hanno simili fattezze tutti i modelli di elettrostimolatore per gambe, ginocchia, braccia e gomiti;
  • Fascia lombare: In quanto elettrostimolatore per dolori alla schiena, i suoi applicatori sono posizionati in modo da abbracciare e dare sollievo alla cosiddetta zona lombare grazie alle frequenze EMS e TENS. Si presenta, dunque, come una cintura con uno spessore di circa 20 cm. Certe versioni si possono trasformare in cinture addominali a tutti gli effetti, semplicemente ruotandole lungo i lati di 180°;
  • Pannello per il collo: Avendo una struttura rigida grande sui 18 x 15 x 5 cm per 500 g, questa variante dalle sembianze di un cuscino per la cervicale sfrutta impulsi elettrici TENS e EMS per alleviare qualsiasi fastidio alla base del collo, ridurre lo stress e favorire il sonno;
  • Six pack: Trattandosi di uno tra i migliori elettrostimolatori per addominali, il six pack funziona esclusivamente con frequenze EMS e segue una struttura che va a coprire esattamente ogni singolo muscolo addominale. Per tale ragione rappresenta la prima scelta per chiunque desideri ottenere il tanto agognato effetto tartaruga;
  • Cintura per addominali: Un elettrostimolatore per addominali può presentarsi anche come semplice cintura spessa almeno 10 cm da regolare in base al proprio girovita. Nella forma ricorda una fascia lombare e talvolta può persino esserlo, ma, rispetto a essa, in questo caso gli elettrodi sono tutti concentrati sul lato anteriore. Un’altra differenza riguarda la frequenza utilizzata, la quale di norma è solo EMS, poiché trattasi di un apparato per uso estetico;
  • Unità centrale con elettrodi: Tra i modelli più apprezzati per la loro versatilità vi sono gli elettrostimolatori muscolari TENS, EMS o in entrambe le tipologie costituiti da un’unità centrale e da 2 a 8 applicatori quadrati o rettangolari grandi tra i 4,5 x 4,5 cm e i 12 x 10 cm, facili da posizionare sulla pelle in quanto autoadesivi. Ciascuno di essi è collegato via cavo a un dispositivo dalle dimensioni di un comune telecomando e sfrutta questo collegamento per veicolare gli impulsi elettrici verso il nostro corpo. Se ci si sta domandando come mettere gli elettrodi dell’elettrostimolatore, la risposta dipende dall’occasione d’uso. Ad esempio chi vuole stimolare entrambe le braccia contemporaneamente può distribuirli in maniera equa e speculare tra i 2 arti, in altre circostanze, invece, basterà disporli in modo da delimitare un’area più vasta; sempre consigliato è l’utilizzo di un apposito gel prima dell’applicazione.
  • Tuta: Andando a coprire circa l’80% della nostra figura, la tuta per elettrostimolazione, conosciuta anche come “EMS Total Body”, trasmette le omonime frequenze tramite applicatori sparsi per tutto il corpo al fine di migliorare la circolazione sanguigna e rassodare e tonificare la muscolatura di più parti. Essendo di grandi dimensioni e avendo un maggior raggio d’azione, questa variante è da considerarsi un elettrostimolatore professionale a tutti gli effetti, per tale ragione rientra in una fascia di prezzo piuttosto alta.

A prescindere dalla forma, qualsiasi stimolatore muscolare possiede quantomeno dei tasti con cui controllarne funzionamento e configurazione e a volte pure uno schermo LCD che mostra i valori impostati. L’alimentazione, invece, è basata su 2 o 3 pile alcaline negli elettrostimolatori economici, mentre le versioni migliori montano una batteria ricaricabile con un apposito cavetto incluso nella dotazione.

4. Programmi

generico elettrostimolatore con telecomando

Anche il migliore elettrostimolatore economico è provvisto di almeno 5 programmi, mentre i top di gamma possono arrivare ad averne sui 100 e inoltre offrono la possibilità di creare configurazioni personalizzate e talvolta persino di memorizzarle. In ogni modalità a variare sono durata e intensità dell’impulso elettrico e la frequenza adoperata. In generale è possibile suddividere i programmi in base alla finalità.

  • Riabilitazione: Chi ha subito un intervento chirurgico può trarre giovamento e un certo effetto antalgico nell’utilizzo di apparati dotati di configurazioni pensate per il recupero muscolare e il massaggio anti-dolore, come nel caso dell’elettrostimolatore per spalla e ginocchio con cui lenire dolori articolari, muscolari e nervosi. Inoltre in queste situazioni può rappresentare un valido aiuto la tonificazione per contrastare il trofismo, aumentando massa e dimensioni dei muscoli trattati;

  • Medicina: Per favorire una postura corretta e far scomparire qualche malessere possono rivelarsi un vero toccasana le modalità dell’elettrostimolatore dedicate alle contrazioni fasiche e toniche degli arti inferiori e superiori del corpo;

  • Allenamento: Qualsiasi atleta desidera migliorare le proprie performance e per riuscirci dovrebbe integrare prima e dopo l’esercizio fisico un dispositivo per l’elettrostimolazione dotato di programmi di allenamento, a volte specifici per corse su tapis roulant professionali. I corridori apprezzeranno senz’altro un elettrostimolatore gambe munito di capillarizzazione, ossia la possibilità di aumentare l’ossigeno nei capillari attorno alla fibra muscolare trattata in vista di sforzi prolungati. Per diventare più forti esistono apposite modalità di rafforzamento. Se usando forza base l’elettrostimolatore applica una resistenza costante a un muscolo teso al massimo, con quella veloce riduce l’intensità e induce contrazioni rapide, con la resistente dilata i tempi di contrazione per aumentare la resistenza, mentre attraverso la esplosiva genera una reazione immediata a uno stimolo;

  • Estetica: Esaltare la forma di specifici muscoli è semplice con una configurazione riservata al modellamento della silhouette, mentre lavorando di definizione si riuscirà a rassodare senza aumentare il volume della fibra muscolare. Questo metodo viene adoperato nell’elettrostimolatore braccia per rendere più tonica la muscolatura degli arti superiori, i quali, si sa, nelle donne con l’avanzare dell’età tendono ad accumulare grasso portando alla formazione delle antiestetiche ali di pipistrello in prossimità di bicipiti e tricipiti. Non tutti sanno che è possibile praticare l’elettrostimolazione estetica persino sul viso servendosi di configurazioni come il micro-lifting per mantenere la pelle giovane ed elastica;

  • Dimagrimento: Se ci si sta chiedendo come usare un elettrostimolatore per dimagrire, la risposta sta nella scelta del programma giusto, il quale permetterà di ottenere gli effetti sperati se e solo se manterremo uno stile di vita sano. Si può optare per modalità dedicate al dimagrimento localizzato per far muovere il grasso dai tessuti adiposi trattati, ottime, ad esempio, da applicare sui fianchi per ridurre le cosiddette maniglie dell’amore. È possibile usare un elettrostimolatore glutei e addome per riattivare il metabolismo con la lipolisi in queste aree in cui il grasso tende ad accumularsi. Esistono poi trattamenti anticellulite, uniti ad un ottimo drenante anticellulite, pensati per migliorare la microcircolazione sanguigna stimolando il drenaggio linfatico.

5. Canali

Negli stimolatori muscolari basati su un’unità centrale e molteplici elettrodi adesivi, quest’ultimi possono essere concentrati in un’area ben precisa o distribuiti su più punti a discrezione dell’utilizzatore. Proprio per tale ragione questi modelli a volte riescono a lavorare su più canali, di solito su 2 o 4. Ciò significa che sarà possibile usare tutti gli applicatori simultaneamente con le medesime impostazioni oppure suddividerli in coppie e assegnare a ciascuna configurazioni completamente diverse per quanto concerne durata della seduta, intensità e frequenza dell’impulso elettrico. Così facendo, saremo liberi, ad esempio, di servirci dell’elettrostimolatore per addominali e glutei per tonificare in contemporanea entrambe le zone con specifici programmi ad hoc.

Ovviamente tutti i prodotti in cui gli elettrodi sono fissati all’interno della struttura e progettati per lavorare tutti allo stesso modo in perfetta sinergia, come avviene in manicotti, fasce lombari, cinture addominali, six pack e pannelli per cervicale, sono di fatto degli elettrostimolatori a un canale, dove non è in alcun modo possibile personalizzare i settaggi per ogni applicatore.

Scelta alternativa
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169,99
Efficacia
8
Facilità d’uso
8
Versatilità
10
Autonomia
10
Prezzo
8
PRO:
  • Ricarica completa in poche ore
  • Elevata autonomia
  • Interfaccia intuitiva
  • Possibilità di aumentare e diminuire l’intensità di 0,5 mA
  • Ha 8 elettrodi quadrati piccoli e 4 rettangolari più grandi
  • Borsa per il trasporto inclusa nella dotazione
CONTRO:
  • Pochi programmi
  • Unità centrale molto grande
  • Display senza retroilluminazione
  • Non ha alcuna protezione dall’acqua

6. Come si usa

quattro elettrodi di un generico elettrostimolatore su addominali

È normale non sapere come usare un elettrostimolatore, specie se si è al primo acquisto. Ebbene per farsi un’idea circa gli step da seguire, basta leggere attentamente il manuale di istruzioni sempre compreso nella scatola originale e talvolta accompagnato da un CD-ROM contenente dei video tutorial.

Chi se ne serve per la prima volta deve innanzitutto capire come posizionare l’elettrostimolatore. Ovviamente la risposta cambia in base al modello in proprio possesso, poiché certe versioni sono pensate per essere indossate solo su specifiche parti anatomiche, come nel caso degli elettrostimolatori per collo. Adoperando le varianti con elettrodi autoadesivi, invece, godremo di una maggiore libertà, in quanto saremo noi a decidere dove collocare ogni applicatore e, di conseguenza, se trattare una o più zone in un’unica sessione. Per un posizionamento ottimale è possibile mettere in funzione l’apparecchio e aggiungere all’elettrodo una penna cerca punti motori per poi muoverla lungo l’area interessata fino a trovare il punto in cui si verifica una maggiore contrazione.

Una volta stabilita la disposizione, se necessario si può spalmare sulla cute un apposito gel per elettrostimolatore per far aderire meglio gli adesivi e preservarli più a lungo nel tempo, dopodiché basta fissare e collegare questi speciali cerotti all’unità centrale tramite appositi cavi e accendere l’apparato.

Si procede con la scelta della modalità più adatta alle proprie esigenze tra quelle pre-configurate oppure selezionando manualmente frequenza, potenza e intensità dell’impulso insieme alla durata della seduta. A questo punto è sufficiente dare il via al programma e aspettare che finisca, tuttavia in caso di bisogno sarà possibile interrompere in qualsiasi momento. Al termine è bene ricordarsi di spegnere il dispositivo e pulire con un panno umido le parti a diretto contatto con la pelle.

Il Migliore
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174,79
Efficacia
10
Facilità d’uso
9
Versatilità
10
Autonomia
9
Prezzo
9
PRO:
  • 4 canali facilmente distinguibili
  • Display retroilluminato
  • 99 modalità
  • Ricarica rapida della batteria
  • Leggerissimo
  • 20 programmi personalizzabili
  • Possibilità di agganciare l’unità centrale alla cintura
  • 20 elettrodi adesivi inclusi
  • Usa frequenze TENS, EMS, TENS e EMS
CONTRO:
  • Tempi di ricarica eccessivamente lunghi
  • Tasti un po’ piccoli

7. Personalizzazioni

Quando si ha tra le mani un elettrostimolatore economico spesso non è possibile modificare alcun parametro e ci si deve accontentare dei pochi programmi disponibili. I migliori elettrostimolatori, invece, permettono di portare l’esperienza d’uso a un livello successivo, calibrando accuratamente ogni aspetto dell’elettrostimolazione. Per riuscirci basta servirsi della pulsantiera o del display touchscreen integrato nell’apparecchio. Tra le impostazioni modificabili vi sono:

  • Frequenza: In caso di modello combinato capace di lavorare sia in TENS che in EMS, l’utilizzatore può scegliere quale famiglia di frequenze si adatta meglio alle proprie esigenze;

  • Intensità dello stimolo: Ogni persona ha una sensibilità diversa, ragion per cui per alcuni un impulso può risultare forte e fastidioso o blando e impercettibile. Perciò sta a ognuno di noi trovare la giusta intensità dello stimolo elettrico selezionando un livello all’interno di un range di valori variabili da un prodotto all’altro. Questa particolarità offre il vantaggio di poter alleviare i fastidi dovuti a un’azione eccessivamente incisiva o al contrario di intensificare gli impulsi per migliorarne l’efficacia sui soggetti più allenati;

  • Durata della sessione: È possibile impostare un timer con cui indicare per quanto tempo il dispositivo deve funzionare con specifiche configurazioni per poi spegnersi. Una volta settato, sullo schermo apparirà un conto alla rovescia, così potremo conoscere in qualsiasi momento quanti minuti mancano alla fine della seduta.

8. Extra

I modelli top di gamma si differenziano dalle versioni appartenenti a fasce di prezzo più basse per la possibilità di personalizzare svariati parametri e per la presenza di funzionalità aggiuntive, come

  • Adattamento automatico: Questo tipo di elettrostimolatore muscolare funziona anche per merito di alcuni sensori collocati in prossimità degli elettrodi al fine di raccogliere informazioni utili sulla nostra fisicità e sul nostro stato di salute. Partendo da questi dati, riesce a capire ciò di cui abbiamo bisogno e, di conseguenza, adatta automaticamente le impostazioni;

  • Funzioni massaggianti: Chi acquista un elettrostimolatore anticellulite non sa che spesso esso dispone di funzioni massaggianti, per merito delle quali riesce a simulare un massaggio a pressione, a impulso, decontratturante, rilassante o combinato. Ovviamente per ricreare l’effetto desiderato basta selezionare il programma corrispondente;

  • Arresto di sicurezza: Se si ha l’abitudine di lasciare accese le apparecchiature elettroniche, ciò non sarà un problema con i migliori elettrostimolatori. Essendo provvisti di arresto di sicurezza, essi si spengono da soli una volta trascorso un certo lasso di tempo senza utilizzarli e con questo stratagemma preservano l’autonomia della batteria facendola durare più a lungo;

  • Blocco tasti: È possibile abilitare il blocco tasti per evitare di modificare le configurazioni sfiorando per sbaglio la pulsantiera mentre l’apparato è in funzione.
Miglior prezzo
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46,80
Efficacia
8
Facilità d’uso
8
Versatilità
8
Autonomia
9
Prezzo
10
PRO:
  • 36 programmi TENS, EMS, TENS e EMS
  • Leggero e facile da trasportare
  • Batteria ricaricabile ai polimeri di litio
  • Possibilità di usare 2 modalità diverse contemporaneamente
  • Ampio schermo LCD
  • 40 livelli d'intensità
CONTRO:
  • Non consente di aumentare il numero degli elettrodi
  • Display e tasti non visibili al buio

9. Consigli e valutazioni

In molti si chiedono se gli elettrostimolatori fanno male e se siano pericolosi. Come per qualsiasi altra tecnologia, dipende tutto dall’uso che ne facciamo e dalle nostre condizioni di salute. Nella stragrande maggioranza dei manuali d’istruzioni di questi device ne viene sconsigliato l’utilizzo a particolari categorie di utente, come, ad esempio, i diabetici e le donne in gravidanza, mentre in tutti gli altri casi non ci sono controindicazioni e anzi l’allenamento, ad esempio su cyclette, con elettrostimolazione può portare solo benefici fisici e psichici.

In generale prima di procedere con l’acquisto di un elettrostimolatore, il consiglio è quello di informarsi in modo da essere sicuri che esso sia il prodotto più indicato per le proprie necessità e soprattutto sia compatibile col proprio quadro clinico. Una volta appurato questi aspetti, bisogna pensare alle zone su cui intendiamo usarlo e alle finalità.

Chi desidera trattare aree circoscritte ben precise, come, ad esempio, la pancia, può optare per il miglior elettrostimolatore addominali per ottenere l’effetto tartaruga con pochi programmi ad hoc. Se, invece, si intende lavorare su più zone contemporaneamente o condividere l’apparecchio con altre persone, è meglio orientarsi su un modello con unità centrale ed elettrodi dalla potenza adeguata e con almeno 2 canali. Sono proprio queste peculiarità a far oscillare il prezzo di un elettrostimolatore da appena 30 euro fino a 500 euro nei top di gamma. Certamente in fase di scelta il budget a propria disposizione non è un fattore trascurabile, tuttavia per rendere il proprio acquisto assolutamente azzeccato si consiglia di dare maggior peso alle specifiche tecniche del prodotto dimodoché esso sia all’altezza delle proprie aspettative.

Quali Sono I Migliori Elettrostimolatori del 2024?

La tabella dei I Migliori Elettrostimolatori selezionati da Tuttomigliore.it

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