Le Migliori Forbici da Potatura Elettriche del 2024

Avete deciso di lasciare le vostre vecchie cesoie nel ripostiglio per far posto alle più performanti forbici da potatura elettriche? Prima di lanciarvi alla ricerca del modello e dare letteralmente un taglio alla questione, ci preme riassumere alcuni spunti da tenere a mente. Di cosa parliamo quando menzioniamo i termini “forbici elettriche da potatura”? Di certo facciamo riferimento a un sistema di taglio, strettamente correlato con la punta che si andrà a utilizzare. Il supporto e la minore fatica nelle operazioni di potatura, non risparmiano infatti l’utente dalla scelta del taglio corretto in base al tipo di ramo da gestire.

Il meccanismo servoassistito migliora tempistiche e precisione della potatura, ma l’ergonomia e la piacevolezza con cui si impugna il supporto non sono questioni da trascurare. Diversi utenti sono ben disposti a spendere qualcosa in più rispetto alla controparte manuale di una forbice elettrica per potatura, ma quando si parla di accessori allora il tutto diventa più complicato.

Raggiungere i rami più distanti o avere a disposizione un set di lame intercambiabili, potrebbe spostare improvvisamente l’ago della bilancia da una soluzione hobbistica a una di tipo professionale.

Su questa finalità d’uso si gioca poi il discorso della versatilità di una forbice da potatura elettrica. Alcuni modelli vengono venduti insieme a un pratico gilet che si indossa e al cui interno è collocata la batteria, altre proposte invece optano per un’organizzazione differente, con una cintura che si lega in vita deputata alla conservazione e al posizionamento della carica. Autonomia e grandezza della batteria vanno di pari passo, chiudendo il cerchio e questa iniziale introduzione ai fattori determinanti nella scelta della migliore forbice elettrica da potatura.

Per chi si trova a lavorare diverse ore in giardino, occupandosi degli alberi e delle piante da potare, avere a disposizione una forbice da potatura elettrica leggera e pratica da utilizzare costituisce un grande punto a favore al momento della scelta.

Parliamo di ergonomia e studio ragionato delle forme, applicato a uno strumento pensato per prendersi cura del verde. Sia che si parli di uso hobbistico, sia di utilizzo professionale, in entrambi i casi non affaticare troppo il braccio, la schiena e le spalle rappresenta un requisito da premiare. Il peso di un oggetto simile può anche arrivare a 500 grammi, una misura non da poco che dopo due o tre ore di lavoro comincia a farsi sentire. Per questo motivo, la sagomatura data all’oggetto è fondamentale per una corretta distribuzione dello sforzo.

Tutto si gioca sulla bontà dell’impugnatura della vostra forbice elettrica da potatura. Questa deve avere un rivestimento soft touch così che la mano e le dita che stringono lo strumento mantengono stabilmente la presa, lasciando all’indice la pressione del grilletto così da eseguire un taglio perfetto. È essenziale che questo pulsante sia protetto da un occhiello di sicurezza, così da impedire inavvertitamente al dito di scorrere e avvicinarsi pericolosamente verso le lame da taglio. I modelli professionali tendono a ridurre il più possibile la grandezza del corpo macchina, con una forma quanto più affusolata con cui muoversi agilmente tra i rami e le foglie di un albero dalla folta chioma.

La posizione del braccio e del polso devono cambiare e modificarsi senza sforzi, per passare da un ramo all’altro in un battibaleno. Un ulteriore elemento che migliora il tipo di lavoro e l’adattabilità di una forbice da potatura elettrica, risiede nel sistema di cambio di ampiezza della lama. Una delle scelte che ci è parsa più azzeccata in tal senso, consiste nella pressione prolungata per qualche secondo del grilletto di taglio, a cui corrisponde un posizionamento e una diversa apertura della lama. Una soluzione dove l’utente non è obbligato a interrompere il lavoro e riesce così a variare le misure in corso d’opera.