Guida alla Migliore Carrozzina per Neonato
La nascita di un bambino è un’occasione di gioia per i neo genitori, che porta nella vita di coppia una nuova vita di cui prendersi cura. La scelta di una carrozzina per neonato rientra quindi tra le scelte principali da compiere.
Da dove partire? Come comprendere la differenza (se ancora esiste) tra una carrozzina “tradizionale” e i nuovi modelli multifunzione di passeggino? Niente paura, in questa guida abbiamo deciso di fare le cose per bene. Nelle righe che seguono troverete tutti gli strumenti adatti per poter capire le specificità dell’uno e dell’altro modello, così da focalizzarsi sulla scelta e trovare la migliore carrozzina per neonato.
Le carrozzine per neonati sono mezzi pensati e progettati per accompagnare i piccoli durante i primi cinque o sei mesi di vita, così da aiutare i neo genitori che vogliono portarli a spasso, creando una zona sicura in cui il neonato dorme serenamente e da cui può iniziare a conoscere la realtà circostante. Una carrozzina per neonato diventa realmente un’estensione mobile della culla di casa, per questo deve essere un oggetto che nel tempo il neonato sente e vive come uno spazio tutto suo. È una finestra da cui guardare la realtà circostante o semplicemente allungarsi e sonnecchiare, ben protetto dai raggi solari e dalle intemperie.
La forma e la praticità d’utilizzo occupano i primi posti tra le qualità immancabili richieste al mezzo. Un genitore già deve confrontarsi con tutte le cure e le premure nei confronti del bambino, per cui alleggerire il più possibile il compito, con un supporto che si richiude in un attimo è fondamentale e può indirizzare la scelta finale. Mobilità e gestione del movimento, sia sul marciapiede sotto casa sia nel momento di salire in ascensore, sono altri elementi che non possono prescindere dal curriculum di una carrozzina per neonati.
Come scegliere la Migliore Carrozzina per Neonato
Se vogliamo trovare la migliore carrozzina per neonato, o anche la più economica, ci sono cinque aspetti che è bene tenere presente al momento del confronto e della selezione.
Il primo dettaglio su cui puntare gli occhi e l’attenzione è il telaio. Ci concentriamo qui sulla forma stessa della carrozzina, analizzando leggerezza, attenzione per i materiali e semplicità d’utilizzo. Tutte doti che siamo certi non devono e non possono mancare al vostro kit da passeggio. Superata la parte esterna è verso l’interno a cui bisogna guardare.
La struttura interna è il cuore della carrozzina per neonato, un mix di coccole e piacevolezza che accoglie il bambino e lo accompagna durante il tragitto fuori casa. Un’imbottitura soffice e traspirante, realizzata in materiali naturali come il cotone, assicura una temperatura piacevole al neonato e protegge anche dai rischi del soffocamento. Il fondo areato deve poi prevedere anche modifiche alla posizione, con una zona pensata per essere leggermente sollevata così da sostenere le spalle e il collo del nascituro.
Ci spostiamo poi sul tema della protezione. La cappottina superiore è il punto forte di ogni carrozzina per neonato; deve essere modulabile, con le diverse parti che si possono aprire e chiudere all’occorrenza in caso di troppo sole o quando si alza il vento. Avere una zona trasparente permette al piccolo di scorgere il cielo e l’ambiente circostante, con tutti i suoi suoni e colori. La possibilità poi di orientare il supporto verso la mamma o verso la strada, è una soluzione che aggiunge versatilità al supporto. Se siete amanti di parchi e spostamenti all’aria aperta, fate attenzione al numero e alla tipologia di ruote montate sulla carrozzina per neonato. Siamo certi che una buona ammortizzazione e l’ampiezza giusta faciliteranno il sonnellino del bambino rendendo la passeggiata piacevole per tutti.
Controllare in ogni momento il piccolo, senza perdere di vista la strada e il tragitto, è una variabile utile e pratica, considerati gli spostamenti e le uscite all’aperto.
Un discorso simile investe anche il sistema di chiusura, con un maniglione robusto ed ergonomico, che consente ai genitori di muoversi agilmente in ogni circostanza. Rimuovendo la culla per poi riposizionarla una volta arrivati a destinazione.
Chiudiamo il nostro viaggio tra gli elementi caratteristici di una carrozzina per neonato, con la sezione dedicata agli accessori. La comodità di avere una parte del mezzo in cui mettere delle salviette igienizzanti, dei pannolini o anche un biberon, alleggerisce molto i genitori, così da concentrare nella carrozzina tutto ciò di cui possono avere bisogno, senza l’aggiunta di una borsa extra che aggiunge altro ingombro.
- Struttura leggera
- Maniglione click clack a scomparsa
- Imbottiture sfoderabili
- Omologato Isofix
- Copertina click-clack 2 in 1
- Doppio manubrio difficile da gestire a 1 mano sola
1. Il telaio della Carrozzina
Il primo impatto e le impressioni raccolte dall’analisi e osservazione di una carrozzina per neonati, evidenziano la centralità della struttura. D’altronde si tratta dell’ossatura del mezzo su cui va a posizionarsi la culla o l’ovetto, per cui deve essere stabile, pratico e rapido da sistemare con mosse semplici per i genitori. Sia in fase di blocco che in fase di sblocco le manovre devono procedere senza intoppi, facendo affidamento su una struttura leggera e robusta al tempo stesso.
Il materiale varia, e anche molto, per cui una carrozzina per neonato economica vedrà la scelta ricadere probabilmente su una lega in alluminio.
Il vantaggio di questa opzione arriva dalla maggiore leggerezza rispetto a un prodotto in acciaio, più pesante e quindi più oneroso da trasportare. Di contro, un telaio in alluminio regge mediamente meno rispetto al suo fratello maggiore, che si appoggia su un materiale più pesante ma capace di reggere al meglio la sfida del tempo. Un telaio del genere deve essere rimovibile e con un set di piedini e una base ampia, così che il piccolo possa assumere qualsiasi posizione senza perdere nulla in comfort e traspirabilità.
Fate attenzione al fondo, meglio se munito di piccoli fori di areazione, così da mantenere una corretta temperatura e favorire la respirazione anche quando il piccolo dorme a pancia in giù. Nei primi 6 mesi, il ritmo di crescita del nascituro segue un ritmo mediamente veloce, guadagnando circa 2 cm ogni trenta giorni.
Le dimensioni fanno la differenza, per cui armatevi di pazienza e non scendete sotto i 75 cm di lunghezza per la carrozzina da neonato a cui state puntando. La robustezza della scocca non è indice solo di tenuta e resistenza, preserva insieme a una buona ammortizzazione, il riposo del bambino, attutendo scossoni per un sonnellino coi fiocchi. In quanto alla larghezza, meglio poter muovere le braccia e le gambe senza ostacoli o pareti che rendono spiacevole il movimento.
Il nostro consiglio è di puntare a una misura minima di 35 cm, un valore di riferimento da cui è bene non scendere per dare a vostro figlio tutto lo spazio che merita.
2. La struttura interna

Se l’esterno della carrozzina si è guadagnato il primo posto in questa guida, il rivestimento interno occupa il secondo. Parliamo di un sistema combinato in cui morbidezza e capacità di avvolgere e proteggere il nascituro possono fare la differenza tra una carrozzina classica per neonato e un modello ibrido ben progettato.
Meglio puntare a un rivestimento imbottito in materiale naturale. La traspirabilità e il rispetto per la delicatezza del piccolo sono punti su cui non si discute. Verificate che la copertura non si pieghi e rimanga tesa in ogni punto. Così si evitano avvallamenti che a lungo andare possono incidere sulla qualità del riposo e sulla sicurezza del piccolo.
La scelta di un rivestimento sintetico non va esclusa a priori, ma è necessario assicurarsi della bontà dei materiali e della loro capacità di far circolare l’aria senza impedimenti.
Tessuti del genere non soffrono del tipico restringimento che capita a un supporto in cotone. Il lavaggio e l’asciugatura devono essere rapidi e tali da non sciupare la trama del tessuto.
Il materassino necessita compattezza, con una rigidità media così da favorire la posizione supina del neonato. Da evitare basi eccessivamente morbide, con il rischio per il piccolo di sprofondare. Nelle schede tecniche di alcuni modelli è indicata anche la possibilità di modificare l’inclinazione dello schienale. È un’opzione perfetta per accompagnare passo dopo passo il bambino nelle sue prime esplorazioni visive del mondo che lo circonda.
In più è un buon rimedio per quei neonati che soffrono di reflusso. È bene precisare che questa variante deve essere sfruttata solo quando il piccolo è sveglio e comincia a curiosare, mentre in caso di pisolino è opportuno posizionare in piano lo schienale, così da avere una base perfettamente orizzontale, proprio come un letto in miniatura. Cuscini e altri oggetti morbidi andrebbero evitati, seguendo il consiglio, poche cose ma buone.
- Adatto per qualsiasi terreno
- Ruote con 4 ammortizzatori
- Freno ruote posteriori azionabile con singola leva
- Ovetto con parasole
- Ruote con grip elevato
- Peso elevato
3. La protezione
Cosa intendiamo per protezione quando parliamo di una carrozzina per neonato? Di certo si parla di una cappottina. Pensata principalmente per proteggere il nascituro da un’eccessiva esposizione al sole e alle intemperie, questo elemento è di solito fisso, con un sistema a ombrello pensato per regolare il grado di copertura offerto al bambino. Ideale la presenza di un tessuto impermeabile, così da resistere in caso di pioggia o forte vento, mantenendo bello asciutto e protetto il piccolo.
La cappottina deve arrivare a proteggere tutto il bambino, lasciando magari una zona trasparente da cui far filtrare la luce e fornire così una piccola finestra da cui osservare il cielo e la realtà circostante. Un inserto apribile o parti in rete richiudibili sono la soluzione migliore con cui regolare il livello di copertura a seconda della stagione.
Anche in questo la voce traspirabilità è centrale per un’adeguata e piacevole circolazione dell’aria. D’obbligo una schermatura del tessuto antiUV, con una protezione UPF tra 40 e 50. Meglio non scendere mai al di sotto di questo valore, pena il rischio di scottature ai danni della cute delicatissima nei bambini di questa età.
Per quel che riguarda i modelli ibridi, in cui la culla può trasformarsi poi in passeggino, la barra di protezione è un altro elemento imprescindibile a cui affidarsi. Supporto a cui il bambino può appoggiarsi, può venir sfruttato anche come base a cui fissare piccoli giochi o un una copertina da poggiare sulle gambe. Optare anche in questo caso per un modello smontabile rende la vita di tutti i giorni più semplice, se poi è prevista anche l’apertura su di un lato, ancora meglio.
- Design elegante
- Navicella con maniglione per trasporto
- Poggiatesta navicella facile da regolare
- Regolazioni semplici tramite pulsanti
- Omologato Isofix
- Struttura resistente
- Ruote posteriori ingombranti
4. La versatilità

La vita di un genitore è una sfida quotidiana carica di gioie e pazienza, tanta pazienza.
Perché renderla ancora più tosta con un oggetto scomodo da trasportare e difficile da impostare? Il tema della versatilità è il vero terreno di sfida su cui i produttori delle migliori carrozzine da neonato si sfidano da anni.
Da un lato l’arrivo del Trio ha scombinato le carte in tavola, facendo forza sulla modularità di una struttura che allunga di molto la vita e l’uso di una carrozzina. La spesa richiesta per l’acquisto di un passeggino del genere può essere però fuori dalla portata di certe famiglie, per cui andiamo a sintetizzare quei punti che una carrozzina deve possedere, a prescindere dalla sua modularità.
Partiamo dal basso e osserviamo l’importanza di un set di ruote ampie, capaci di gestire e cullare letteralmente il bambino su ogni terreno. Alcune tipologie consentono persino di regolare la pressione, così da avere una base sempre al top per ogni escursione in giro. Un sistema di chiusura rapido attivabile con l’ausilio di una sola mano è un altro tassello che compone la parola: semplicità d’uso. In scia troviamo poi un sistema di regolazione della seduta, ideale per quei bambini che hanno nel dna la curiosità e la voglia di esplorare e guardarsi intorno.
Versatile dovrebbe far rima con leggero. Togliere e inserire in macchina la carrozzina diventa un appuntamento fisso per quei genitori che si spostano sulle quattro ruote; almeno cerchiamo di alleggerire il trasporto il più possibile!
Se poi non vedete l’ora di mostrare il mondo al piccolo o siete a tal punto incantati dal visino di vostro figlio, un metodo con cui collocare la culla fronte strada o fronte mamma è l’opzione che fa al caso vostro. Per quel che riguarda il sistema di trasporto in macchina, assicuratevi dell’assoluta omologazione dello schienale, in caso avete optato per un modello tipo Trio. Il trasporto della culla, una volta rimosso il supporto del telaio, deve avvenire senza sforzi eccessive, manovre complicate o corsi professionali per neogenitori alle prese con una carrozzina. Meglio spendere qualcosina in più e avere un prodotto pensato e progettato per semplificare la vita alle neo mamme e ai neo papà.
- Durata di utilizzo molto lunga
- Supporta fino a 22 kg (+3 porta oggetti)
- Navicella in grado di sostenere fino a 9 kg
- Passeggino con 3 punti di aggancio
- 2 vani porta bevande
- Materassino navicella incluso morbido
- Non compatibile Isofix
- Ruote lisce
5. Gli accessori
Concludiamo con un breve sguardo agli extra che possono offrire una marcia in più alla vostra carrozzina per neonato. Diversi produttori hanno pensato di dedicare una zona apposita al posizionamento di una borsa per la mamma o il papà. Di solito questo spazio trova la sua collocazione nella zona inferiore, proprio sotto la culla.
Si tratta di un’opzione interessante, pensata ad hoc per avere tutto il kit per neonati sempre a portata di mano. Pannolini, salviette, un piccolo biberon; questi alcuni degli oggetti che entrano di diritto a far parte di un supporto per chi si sposta con il proprio bambino e non ama farsi trovare impreparato.
Altri elementi utili possono essere un cesto portaoggetti, un sistema di gancio/sgancio rapido della barra di protezione o una borsa a tracolla abbinata alla carrozzina.
Se poi questa borsa è a sua volta trasformabile in un fasciatoio portatile, allora c’è davvero di che rallegrarsi. Il punto centrale è avere tutto il necessario sempre a portata di mano, non lasciarsi trovare impreparati davanti all’imprevisto, concentrando in una zona dedicata la funzione di supporto ed extra. I materiali di una cesta portaoggetti devono essere leggeri, resistenti e lavabili all’occorrenza. Fondamentale poi il sistema di chiusura che segue e asseconda quello della carrozzina.
In sintesi, sono dunque la cesta portaoggetti o una borsa abbinata alla carrozzina, i due extra irrinunciabile che a volte possono passare in secondo piano al momento della scelta di un modello di carrozzina per neonato. Non sottostimate quindi questa utile aggiunta, mettendo sempre al primo posto la sicurezza del vostro bambino, la comodità d’uso del mezzo e la sua capacità di rendere unica e piacevole un’uscita all’aria aperta.
Una copertina in tessuto naturale, così come un paracolpi extra da inserire all’interno della carrozzina, aiutano a proteggere il piccolo dal vento e da urti eventuali quando il tragitto diventa impervio, mentre un piccolo carillon da appendere può creare la perfetta melodia e regalare dolci sogni al neonato. Deliziose anche le giostrine musicali, con piccole parti che si possono tirare dando vita a un concerto sonoro che cambia di volta in volta incantando il piccolo.