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Le Migliori Videocamere Professionali del 2024

Confronta le migliori videocamere professionali del 2023 e leggi la nostra guida all'acquisto.


  • Panoramica
  • Produttore
  • Voti Utenti
  • Specifiche
  • Peso
  • Dimensioni
  • Zoom ottico
  • Lunghezza focale
  • Tipo di Sensore
  • Lenti
  • Punteggi
  • Punti forti
  • Punti deboli
  • Recensione
    Il Migliore
  • Specifiche: Videocamera Professionale Sony PXW-Z150

    Peso

    1,9 Kg

    Dimensioni

    171.3 × 187.8 × 371.3 mm

    Zoom ottico

    12x

    Lunghezza focale

    9,3 – 111,6 mm

    Tipo di Sensore

    CMOS EXMOR RS

    Lenti

    Fisse

    • Utilizzo
      8.5
      Sensore
      9.5
      Ottiche
      8.5
      Batteria
      8
      Schede di memoria
      8.5
      Accessori
      8.5
      • Riprese in 4K e in formato HDR con tecnologia HLG per una qualità video al top
      • Corpo macchina compatto e ben progettato per ogni tipo di ripresa
      • Controllo remoto abilitato sia con smartphone sia con tablet
      • Connessione WiFi integrata e trasferimento diretto via FTP
      • Interfaccia utente migliorabile in quanto a intuitività
      • La resa del 4K si ferma agli 8 bit, e non raggiunge i 10 bit
      • Il codec DV è assente
    Qualità-prezzo
  • Specifiche: Videocamera Professionale Canon XA40

    Peso

    1,2 Kg

    Dimensioni

    109 x 84 x 182 mm

    Zoom ottico

    20x

    Lunghezza focale

    29,3 – 601 mm Standard IS/IS Off

    Tipo di Sensore

    CMOS tipo 1/2,3

    Lenti

    Fisse

    • Utilizzo
      8.5
      Sensore
      8
      Ottiche
      7.5
      Batteria
      8.5
      Schede di memoria
      8.5
      Accessori
      9.5
      • Ripresa e cattura delle immagini in formato 4K nativo
      • La maniglia la rende facilmente trasportabile e comoda in ogni occasione
      • Ricco set di accessori, con un porta microfono incluso nella confezione
      • Zoom ottico 20X, con grandangolo dotato di lunghezza focale pari a un 35 mm
      • In ambienti scarsamente illuminati, la camera soffre un poco
      • L’autofocus impiega a volte troppo tempo per mettersi in funzione
      • Nella confezione manca un caricatore indipendente per il pacco batteria
    Scelta alternativa
  • Specifiche: Videocamera Professionale Panasonic AG-CX10E

    Peso

    0,9 Kg

    Dimensioni

    129 x 159 x 257 mm

    Zoom ottico

    24x

    Lunghezza focale

    4.12 – 98.9 mm

    Tipo di Sensore

    MOS 1/2.5-type

    Lenti

    Leica Dicomar Fisse

    • Utilizzo
      8
      Sensore
      8.5
      Ottiche
      9
      Batteria
      8
      Schede di memoria
      7
      Accessori
      7.5
      • Corpo compatto e modalità di trasporto pratica grazie alla maniglia rimovibile
      • Zoom ottico 24x e izoom digitale 48 x per riprese versatili
      • Sistema di registrazione in formato UHD 4K compatibile con diversi formati di ripresa
      • Controllo remoto delle riprese grazie al wifi integrato
      • Il touch screen non risponde in maniera così responsiva come ci si potrebbe aspettare
      • Il menù delle impostazioni non offre un’interfaccia intuitiva
      • Alcuni utenti hanno espresso perplessità riguardo la bontà della presa HDMI
    Miglior prezzo
  • Specifiche: Videocamera Professionale Sony HXR-MC2500

    Peso

    2,8 Kg

    Dimensioni

    265 x 235 x 455 mm

    Zoom ottico

    12x

    Lunghezza focale

    2,9 – 34,8 mm

    Tipo di Sensore

    CMOS Exmor R tipo 1/3,95

    Lenti

    Fisse

    • Utilizzo
      8.5
      Sensore
      7
      Ottiche
      7.5
      Batteria
      7
      Schede di memoria
      7.5
      Accessori
      7.5
      • Sistema di ripresa a spalla è ergonomico e funzionale a tanti tipi di ripresa
      • Luce LED frontale inclusa nel corpo macchina per una perfetta illuminazione
      • Tecnologia Optical Steady Shot per riprese stabili anche in movimento
      • Connettività WiFI e NFC per collegamenti rapidi
      • Il sensore è decisamente piccolo e per i più esigenti potrebbe non bastare
      • La messa a fuoco in notturna impiega del tempo per stabilizzarsi
      • Presente un solo slot di memoria per card SD

Guida alla Migliore Videocamera Professionale

Il mondo delle riprese video ha subito in questi anni enormi cambiamenti. Dagli smartphone dotati di ottiche e sensori potenti, l’idea stessa di ripresa si è allargata a un pubblico sempre più vasto, composto da semplici amatori e da professionisti. Il desiderio di realizzare qualcosa di più strutturato, con mezzi e strumenti più potenti, spiega il perché di questa guida. Abbiamo scelto infatti di concentrare la nostra attenzione sulla categoria delle videocamere professionali. Consapevoli che si tratta di un settore sempre più specifico e ricco di variabili, abbiamo però individuato alcuni aspetti chiave che reputiamo essenziali e utili a guidare la scelta finale dell’utente.

Si è visto come l’utenza si sia allargata molto, con giovani YouTubers o streamer desiderosi di condividere recensioni o creare dei format di breve durata, da caricare in rete o sui social con un buon livello qualitativo. Per questo motivo, il passaggio da uno strumento economico a uno più versatile e professionale è quasi d’obbligo. Se poi si vogliono iniziare a girare dei corti in esterno, o scene più complesse dal punto di vista della regina e dei movimenti di macchina, è alla migliore videocamera professionale che bisogna guardare.

Nelle righe che seguono andiamo ad analizzare più in dettaglio aspetti e parti che vanno a comporre il complesso quadro.

giovane coppia di cameraman alle prese con una videocamera professionale

Come scegliere la Migliore Videocamera professionale?

Quali sono dunque gli aspetti e le qualità che una videocamera professionale deve possedere per essere considerata tale? Già dalla specifica “professionale” si nota un salto di qualità e una maggiore versatilità sul controllo di alcuni parametri. Il sistema diventa per così dire più “aperto” offrendo all’operatore una maggiore libertà di intervento e regolazioni impensabili per un modello di fascia media. Prima di esaminare la questione della versatilità, è opportuno avere le idee ben chiare. Capire prima quale sarà l’utilizzo primario della videocamera professionale vi consentirà di puntare maggiormente su un modello leggero e versatile, adatto a riprese in movimento o per la creazione di clip di tipo sportivo.

Un modello con un sensore ottico ampio e potente, in grado di catturare una maggiore quantità di luce, potrebbe essere una soluzione perfetta per delle riprese in notturna dal taglio cinematografico. La variazione del tipo e della grandezza di questo elemento è una delle voci che incide maggiormente sul costo finale di una videocamera professionale.

Direttamente collegata con la qualità della ripresa e gli esiti finali del video, troviamo poi l’ottica montata sulla videocamera. La bontà della lente scelta e la possibilità di poter cambiare all’occorrenza l’obiettivo dovrebbero essere requisiti fondamentali in un modello per professionisti.

Altro strumento essenziale nel campo delle riprese è poi lo zoom. Di tipo analogico o digitale, si trova spesso come doppia opzione sui modelli di fascia alta. Ideale per avvicinare lo spettatore a una scena o per sottolineare un dettaglio, occupa il quarto posto di questa ideale classifica. Non si possono poi trascurare il tipo di batteria e le schede di memoria, mai così essenziali come in questi tempi in cui l’Ultra definizione e il 4K stanno diventando piano piano gli standard per le riprese video. Ciò che una videocamera per video professionali è in grado di offrire è la varietà e la personalizzazione di moltissimi parametri grazie agli accessori. Qualche esempio? L’aggiunta di un microfono esterno, oppure gli attacchi per supporti fissi o mobili di ripresa, così come per le protezioni contro la luce e gli agenti atmosferici.

1. Utilizzo

La scelta di una videocamera professionale, si sposa con l’utilizzo e le necessità di chi dovrà poi utilizzarle. La diversità dei format, girati in questi tempi anche tra le quattro pareti di casa, impone da questo punto di vista un supporto compatto, agile da posizionare e con un’ottima gestione dell’audio. Diversamente per chi vuole girare un corto in alta definizione, le specifiche a cui guardare includono la definizione e la risoluzione massima a cui si possono girare certe scene. Più ci si vuole avvicinare alla qualità filmica, più l’investimento dovrà puntare verso l’alto, con marchi come Sony, Panasonic, Canon che ancora oggi si sfidano sul terreno della definizione e della versatilità della loro proposta.

Un sistema di controllo e gestione delle vibrazioni, capace di  mantenere la messa a fuoco anche durante sbalzi e movimenti di camera più azzardati, sarà la qualità preferita da quei registi e operatori di video sportivi. Quanti invece cercano un movimento fluido e una gestione delle ottiche intercambiabile, devono leggere con attenzione le specifiche tecniche della videocamera professionale, così da capire in modo approfondito la maggiore o minore versatilità del mezzo da questo punto di vista. Meccaniche robuste e di qualità, consentono di variare il tipo di riprese, con zoomate che sfruttano il servomotore analogico o improvvisi campi lunghi possibili grazie all’obiettivo grandangolare.

Dove uno Youtuber o uno streamer su Twitch guarderanno alla semplicità e all’efficacia nelle riprese statiche e in fase di caricamento e gestione del girato, troviamo dall’altra parte l’autore di un documentario, un servizio o un cortometraggio, privilegiare questi aspetti e una resa finale quanto più vicina al genere scelto. L’uso finale indirizza senza dubbio quelle che saranno le preferenze. Parlando di videocamere professionali i parametri e gli aspetti di cui tenere conto non mancano di certo!

2. Sensore

Ci addentriamo sempre più in un terreno tecnico, fatto di sigle e parametri che di fatto delineano chiaramente il profilo di una videocamera professionale. Il sensore è quel supporto su cui viene catturata l’informazione luminosa. Una volta catturata viene processata e i dati restituiti sotto forma d’immagine. Le tecnologie che vanno per la maggiore quando si parla di sensori sono la CCD e la CMOS. Nella “gara” tra le due tipologie di sensori, il primo tipo ha pian piano perso terreno rispetto al secondo, vuoi per un costo inferiore di produzione dei sensori CMOS, vuoi per un consumo energetico elevato del sensore CCD.

Montando un sensore CCD si ottiene un’immagine con meno rumore, quindi meno disturbata nella sua definizione finale, con colori pressoché perfetti e una resa/corrispondenza di grande fedeltà rispetto a quanto ripreso. Il sensore CMOS soffre leggermente di più sotto questo aspetto, compensando però con un consumo energetico inferiore e una maggiore autonomia della batteria. Questo tipo di sensore riesce poi a integrarsi meglio con il corpus e l’elettronica di tutta la videocamera, ottimizzando così tutta la progettazione della macchina, anche in formati più compatti.

Si vede dunque che puntando a una videocamera con sensore CCD, si sceglie un prodotto mediamente più costoso, con un sensore che per il montaggio e l’implementazione nella struttura interna della videocamera, richiede uno sforzo produttivo che incide sulla spesa finale. Il processo di ottimizzazione e miglioramento dei sensori prosegue spedito di anno in anno, con il modello CCD che punta a ridurre sempre più il consumo in termini di richiesta energetica e quindi, della batteria.

Arriviamo ora anche alla questione della grandezza del sensore. Questa qualità deve andare per forza di cose di pari passo con la tipologia di sensore montato sulla videocamera. Se è infatti indubbio il vantaggio ottenuto da un sensore fisicamente più grande, un altro fattore che incide sul risultato finale e la resa dell’immagine è relativo al numero e alla grandezza dei pixel presenti su quel determinato sensore.

La qualità di un sensore potente, in grado di catturare una grande quantità di luce e di restituire immagini dettagliate, è fondamentale anche in fase di post produzione. Si può così intervenire mantenendo sempre alta la resa del girato, con modifiche che non pregiudicano l’effetto finale e il risultato dopo gli interventi e le modifiche.

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2.467,62
Utilizzo
8
Sensore
8.5
Ottiche
9
Batteria
8
Schede di memoria
7
Accessori
7.5
PRO:
  • Corpo compatto e modalità di trasporto pratica grazie alla maniglia rimovibile
  • Zoom ottico 24x e izoom digitale 48 x per riprese versatili
  • Sistema di registrazione in formato UHD 4K compatibile con diversi formati di ripresa
  • Controllo remoto delle riprese grazie al wifi integrato
CONTRO:
  • Il touch screen non risponde in maniera così responsiva come ci si potrebbe aspettare
  • Il menù delle impostazioni non offre un’interfaccia intuitiva
  • Alcuni utenti hanno espresso perplessità riguardo la bontà della presa HDMI

3. Ottiche

generica videocamera professionale con focus sull'ottica

Dal sensore ci spostiamo alle ottiche. Si parla qui di lenti e obiettivi, un doppio elemento su cui marchi come LEICA, ZEISS, CANON e la stessa Sony si danno battaglia da tempo.

Il discorso comprende la capacità della lente di ridurre il più possibile certe aberrazioni cromatiche che possono modificare la qualità dell’immagine, assecondando l’operatore in modo quanto più fluido e naturale. Le meccaniche interne e la scelta di dotare questi apparecchi di sistemi di gestione e controllo delle vibrazioni, porta delle conseguenze reali in termini di ripresa e sullo zoom.

L’obiettivo dovrebbe essere intercambiabile, nel caso in cui si voglia maggiore versatilità e un’adattabilità dello strumento quanto più comoda possibile. Apertura e chiusura dell’iris poi stanno pian piano diventando sempre più motorizzate, così da ridurre il rumore meccanico derivante dal meccanismo che si attiva. Meccanismi che intervengono anche in fase di zoom, con una maggiore o minore silenziosità, rendendo il processo anche più reattivo e fluido nei diversi passaggi. Una transizione dolce e ben studiata, con l’apertura modulare dell’iris evita poi anche quel fastidioso effetto di sfocatura dello sfondo o una messa a fuoco più “pesante” e meno progressiva.

La possibilità d’intervenire manualmente sullo zoom, aumenta il livello di controllo e di gestione delle immagini scelte, un aspetto centrale quando si ha a che fare con una videocamera digitale professionale. Intervento autonomo sull’apertura dell’iris, sul tipo di zoom e sulla messa a fuoco, tre aspetti centrali da appuntarsi per chi cerca uno strumento pratico nelle modalità d’uso che non rinuncia però alla profondità delle funzioni disponibili.

4. Batteria

Altro elemento che non deve mancare in un kit di ripresa è una batteria capiente.

La tipologia che va per la maggiore è quella agli ioni di litio. Sarebbe opportuno avere sempre minimo due batterie, una da inserire all’interno della videocamera, l’altra da tenere in un borsone così da sopperire in caso di esaurimento della prima. L’unione di meccaniche e strumentazione elettronica costituisce il vero tallone d’Achille di ogni videocamera, professionale o entry level che si voglia.

Per questo, alcuni produttori hanno investito molto sull’impostazione interna. Sono stati montati dei veri e propri microprocessori integrati, che restituiscono con precisione invidiabile il consumo e la restante percentuale di carica. Il prezzo superiore di queste batterie è in parte giustificato dall’ottima durata che sanno offrire, evitando quel decadimento qualitativo chiamato “effetto memoria” e che colpisce quelle batterie al Nichel Cadmio.

Puntare su una batteria al litio “intelligente” mette al riparo da brutte sorprese in corso di ripresa. Questi dispositivi comunicano continuamente con il corpo macchina, raggiungendo una precisione preziosa e per certi versi irrinunciabile. Strettamente collegato al discorso della batteria è la presenza di un caricabatteria adeguato, magari con quattro slot di carica per una perfetta copertura.

Importante sempre verificare la compatibilità del kit scelto con la videocamera professionale acquisita. Puntare su un modello della stessa casa di produzione mette al riparo da spiacevoli incompatibilità, così da poter girare dando continuità, ottimizzando anche i tempi.

Basta avere chiaro il tipo di attacco presente sulla videocamera, così da far combaciare perfettamente batteria e aggancio sul corpo macchina.

5. Schede di memoria

operatrice cinematografica in posa vicino ad una videocamera professionale

La raccolta delle informazioni e del girato in un contesto in cui l’Ultra definizione delle videocamere professionali si trasforma in una mole di dati impressionante, porta con sé la necessità di avere dei supporti di memoria adatti a gestire questa mole di dati. I produttori hanno per questo realizzato delle schede dedicate, spesso con un livello costruttivo eccellente e una doppia saldatura a proteggere i vostri dati.

Per fare ciò si è andata diversificando l’offerta, partendo da 32 Giga per arrivare fino a 128 Giga e sempre più oltre. La scelta di una scheda di memoria professionale deve puntare a una velocità di trasferimento eccellente, sia in fase di lettura dei dati, sia durante la scrittura sul supporto. Un valore di 90 MB/s*1 per entrambe le voci si assesta già su un livello accettabile per questi dispositivi. Se poi a questo si aggiunge anche un indice di protezione IP6X o IPX7, allora abbiamo a che fare con un piccolo supporto capace di resistere alla polvere e perfino alla caduta in acqua per un tempo massimo di 72 ore a una profondità di 1 metro.

Verificate poi se il produttore, ha inserito nella scheda di memoria anche la possibilità di recuperare attraverso un software interno i dati, così da avere anche una seconda via qualora il supporto presentasse dei problemi. In questo modo sarà possibile accedere tramite PC al materiale contenuto all’interno della scheda di memoria. Ultima delicata questione riguarda la compatibilità dei formati video supportati. Più ampio il ventaglio, più alta la versatilità della qualità video in uscita. Si va dal formato HD di tipo AVCHD, per poi passare all’HD in formato MPEG HD 422. Per chi è interessato al 4K, le voci che non possono mancare sono quella del formato XAVC-S e XAVC Long.

Il Migliore
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4.032,80
Utilizzo
8.5
Sensore
9.5
Ottiche
8.5
Batteria
8
Schede di memoria
8.5
Accessori
8.5
PRO:
  • Riprese in 4K e in formato HDR con tecnologia HLG per una qualità video al top
  • Corpo macchina compatto e ben progettato per ogni tipo di ripresa
  • Controllo remoto abilitato sia con smartphone sia con tablet
  • Connessione WiFi integrata e trasferimento diretto via FTP
CONTRO:
  • Interfaccia utente migliorabile in quanto a intuitività
  • La resa del 4K si ferma agli 8 bit, e non raggiunge i 10 bit
  • Il codec DV è assente

6. Accessori

Il mondo degli accessori e degli strumenti con cui poter migliorare il funzionamento e l’utilizzo della videocamera meriterebbe quasi una trattazione a parte. Per ora ci concentriamo su alcuni degli aspetti chiave, selezionando quei supporti fondamentali che possono far comodo nell’immediato. Se il vostro lavoro si concentra maggiormente su un’attenzione quasi certosina per il suono in presa diretta, un microfono extra e un supporto porta microfono regolabile possono decisamente fare al caso vostro.

Discorso simile riguarda anche il paraluce che può essere messo a protezione dell’obiettivo così da concentrare la messa a fuoco. Un adattatore per le ottiche o un sistema di cavi e prolunghe aumentano di molto la libertà di manovra dell’operatore, mentre una gabbia di protezione e un modulo stabilizzatore mantengono la qualità e la centratura della ripresa, limitando il più possibile scossoni e proteggendo il dispositivo.

Immancabile il classico treppiede, così come un sistema di aste che consentono di posizionare e bloccare al meglio la videocamera durante riprese più movimentate.

Il mondo delle videocamere professionali è un universo ricco di dettagli e impostazioni da regolare, un universo in cui il professionista riesce ad ottenere il meglio dal dispositivo in questione, realizzando corti, documentari o semplici riprese fisse di livello. Per avere uno sguardo ancora più specifico, vi suggeriamo di controllare i quattro prodotti analizzati qui sotto. Siamo certi troverete qualcosa di interessante capace di convincervi sia dal punto di vista del rapporto qualità/prezzo, sia per chi vuole la migliore videocamera professionale tra quelle attualmente disponibili sul mercato.

Quali Sono Le Migliori Videocamere Professionali del 2024?

La tabella delle Le Migliori Videocamere Professionali selezionate da Tuttomigliore.it

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