Videocamera Professionale Sony PXW-Z150

Videocamera Professionale Sony PXW-Z150 recensione, opinioni e considerazioni

UTILIZZO

Il modello Sony PXW-Z150 ha dalla sua una compattezza invidiabile che ne fa un supporto perfetto per ogni utilizzo. Dalle riprese in campo aperto, passando per video da girare in interni, la proposta Sony si caratterizza per una versatilità d’uso che diventa il suo asso nella manica.

Il corpo macchina consente di girare anche in condizioni esterne che vanno dagli 0°C fino ai 40°C, con una copertura offerta dalla batteria che varia dai 260 min fino a un massimo di 400 min, sempre a seconda del tipo di supporto montato. Anche se dalle dimensioni potrebbe sembrare un modello di fascia media, una volta messa in funzione dimostra tutte le sue doti. Dalla capacità di gestire riprese sia in formato broadcast, per un servizio televisivo, passando senza soluzione di continuità a girare immagini di qualità cinematografica grazie al sensore montato e alla bontà delle ottiche. Soluzioni che la rendono la migliore videocamera professionale tra i prodotti esaminati.

SENSORE

Come abbiamo sottolineato nell’articolo di analisi, la grandezza e la qualità del sensore diventa il secondo punto chiave per il successo di una videocamera professionale. Sony ha fatto le cose in grande, dotando questa videocamera professionale di un sensore da 1”con tecnologia CMOS stratificata. Battezzato Exmor RS, questo sensore ha la capacità di raccogliere una grande quantità di luce, con una rapidità nella lettura delle immagini, doppia rispetto ai sensori di tipo tradizionale. Il risultato? riprese in slow motion in qualità HD 5x con una fluidità di 120 fps.

Riprendere scene rallentate con il massimo della risoluzione e senza perdere nulla in qualità e resa visiva, renderà così unico il video creato.

Se si passa poi al 4K gli esiti non cambiano, con una registrazione ad altissima risoluzione e una lettura piena di ogni pixel senza l’effetto binning. Ampiezza del sensore che gioca poca un ruolo chiave anche nello stacco con lo sfondo, così da ottenere un effetto boken/sfocatura che lascia emergere in modo naturale il soggetto in primo piano.

TECNOLOGIA

Due sono gli aspetti su cui Sony ha scelto d’investire maggiormente. Agilità e connettività wireless ottimizzata e una ripresa e postproduzione il più versatile possibile. Il primo obiettivo è pienamente raggiunto grazie alla tecnologia Qos creata da Sony, si semplifica e rende costante il trasferimento dei dati, sia attraverso FTP o attraverso uno streaming in diretta che si appoggia alla connessione WiFi integrata. Lo stesso flusso di lavoro, in fase di ripresa così come durante il passaggio in post produzione, permette all’utente una lavorazione nel formato HDR con lo standard di registrazione HLG (Hybrid-Log-Gamma). Una tecnologia semplificata nella lavorazione e gestione dei dati, ma che produce risultati notevoli in ambito di brillantezza, gamma dei colori e brillantezza.

ACCESSORI

Tra i supporti che non possono mancare a un operatore professionista, un posto speciale spetta al doppio kit per batteria. Sony mette a disposizione separatamente tutta una quantità di elementi capaci di ampliare la resa finale delle immagini e la gestione del video.

Molto interessante la possibilità offerta dai due slot per inserimento delle schede di memoria, che ampliano la copertura offerta e non lasciano l’operatore in balia di spiacevoli sorprese e riprese a metà. Attivando la modalità Relay si attiva il passaggio dalla prima alla seconda scheda di memoria in modo naturale, mentre switchando sulla funzione Simul, si registra contemporaneamente su entrambe le schede. Incluso nella confezione, trova poi posto il kit cold shoe di Sony, pensato per aumentare il numero di connessioni integrate sul corpo macchina.