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Le Migliori Scarpe Antinfortunistiche del 2024

Confronta le migliori scarpe antinfortunistiche del 2023 e leggi la nostra guida all'acquisto.


  • Panoramica
  • Produttore
  • Voti Utenti
  • Specifiche
  • Resistenza punta
  • Materiale punta
  • Materiale tomaia
  • Materiale suola
  • Chiusura
  • Punteggi
  • Punti forti
  • Punti deboli
  • Recensione
    Il Migliore
  • Specifiche: Scarpe Antinfortunistiche U-Power RL20036 RedLion

    Resistenza punta

    200 Joule

    Materiale punta

    Alluminio

    Materiale tomaia

    Nylon/scamosciato

    Materiale suola

    Poliuretano

    Chiusura

    Stringhe

    • Resistenza
      8
      Materiali
      8
      Comodità
      8.5
      Sicurezza
      8.5
      Design
      9
      • Utili per lavori in agilità
      • Peso molto ridotto
      • Inserti in pelle e nylon
      • Suola in poliuretano a duplice densità
      • Lamina antiperforazione tra le 2 suole
      • Tomaia piuttosto delicata
    Miglior prezzo
  • Specifiche: Scarpe Antinfortunistiche Sroter

    Resistenza punta

    200 joule

    Materiale punta

    Acciaio

    Materiale tomaia

    Mesh

    Materiale suola

    Nylon

    Chiusura

    Stringhe

    • Resistenza
      8.5
      Materiali
      8
      Comodità
      8
      Sicurezza
      8
      Design
      8.5
      • Evidente capacità traspirante
      • Antiscivolo molto efficace
      • Ottime per trekking
      • Unisex
      • Intersuola molto elastica
      • Punta in acciaio limitata
    Scelta alternativa
  • Specifiche: Scarpe Antinfortunistiche Whitin

    Resistenza punta

    200 joule

    Materiale punta

    Acciaio

    Materiale tomaia

    Mesh

    Materiale suola

    Kevlar

    Chiusura

    Stringhe

    • Resistenza
      8.5
      Materiali
      8.5
      Comodità
      8
      Sicurezza
      8
      Design
      7.5
      • Comode per tutta la giornata
      • Foderatura esterna resistente
      • Suola resistente ma molto elastica
      • Stripes fluo per lavori con scarsa visibilità
      • Richiedono più di qualche giorno per perfetta comodità piede

Guida alle Migliori Scarpe Antinfortunistiche

Quando moda, funzionalità e sicurezza si incontrano, ecco nascere le scarpe antinfortunistiche. Questo tipo di calzature, chiamate fino a qualche anno fa genericamente “scarpe da lavoro”, ha visto crescere la sua popolarità notevolmente negli ultimi anni; per fortuna, c’è da dire, dal momento che è cresciuta anche l’attenzione a un tema cruciale come quello della sicurezza sul lavoro.

La varietà di modelli – nonché di aziende produttrici – è cresciuta talmente tanto che oggi sul mercato si trova un’offerta di scarpe antinfortunistiche in grado di coprire tutti i settori del mondo lavorativo, nessuno escluso. Esistono scarpe antinfortunistiche per chi lavora in cantiere e per chi opera in cucina, per chi passa le sue giornate seduto davanti a un computer e per chi invece sull’asfalto bollente delle strade.

Ma soprattutto, oggi, esistono scarpe antinfortunistiche da uomo, da donna, estive, invernali, leggere, alte, basse e… chi più ne ha, più ne metta: con l’arrivo di alcuni grandi marchi nel settore della calzatura antinfortunistica anche l’estetica, finalmente, ha visto riconosciute le sue esigenze.

Questa guida nasce quindi con lo scopo di informare circa le caratteristiche tecniche che queste scarpe devono possedere, caratteristiche che vanno sempre considerate in relazione all’utilizzo che se ne dovrà fare; per quanto riguarda marca, colori ed estetica, invece, la scelta spetta a voi e le alternative non mancano.

1. Perché utilizzare una Scarpa Antinfortunistica?

Il motivo dell’utilizzo di una scarpa antinfortunistica è assolutamente ovvio in alcuni casi, ovvero quando si tratta di lavori pesanti o svolti in particolari condizioni ambientali, mentre può risultare poco intuitivo nel caso di lavori più ordinari, per così dire.

Soprattutto per quanto riguarda i lavori da ufficio c’è spesso poca cultura riguardo alla sicurezza sul posto di lavoro; diciamo subito che la migliore scarpa antinfortunistica può essere un valido aiuto e supporto anche per chi passa la maggior parte del suo tempo alla scrivania.

Esistono infatti modelli progettati proprio per aiutare il corpo a scaricare tensioni ed energie accumulate durante le ore seduti, scarpe in grado di alleggerire la camminata e di sostenere la struttura osteo articolare in modo da ridurre al minimo il rischio dell’insorgenza di fastidiosi dolori a gambe, schiena e altre parti del corpo. Si pensa spesso – giustamente – alla sedia da scrivania e alla scrivania stessa, senza considerare che anche le scarpe rivestono un ruolo importante. Sul mercato esistono oggi modelli di scarpe antinfortunistiche eleganti da ufficio, realizzate in pelle o cuoio e davvero difficilmente distinguibili da una scarpa elegante “normale”.

Per quanto riguarda tutti i lavori che si svolgono al di fuori dell’ufficio, come detto la necessità di una scarpa antinfortunistica si spiega da sé, ciò che con questa guida vogliamo aiutarvi a capire è che esistono calzature diverse per esigenze diverse: le migliori scarpe antinfortunistiche saranno dunque quelle che si adattano al vostro specifico caso, poiché saranno state progettate e costruite attorno alle necessità di chi svolge uno specifico lavoro.

2. Come si scelgono le Migliori Scarpe Antinfortunistiche?

generiche scarpe antinfortunistiche con punta in acciaio

Siete alla ricerca di scarpe antinfortunistiche leggere e comode? Ne cercate un modello senza lacci o, magari, avete messo gli occhi su una scarpa antinfortunistica U-Power in particolare?

Vi conviene allora continuare con la lettura di questa guida! I fattori da tenere in considerazione quando ci si mette alla ricerca della migliore scarpa antinfortunistica non sono pochi. E, per di più, sono tutti molto importanti. Vedrete che nella nostra trattazione abbiamo conferito una certa importanza all’estetica della scarpa antinfortunistica: non solo perché, come si sa, anche l’occhio vuole la sua parte, ma soprattutto perché una scarpa bella, piacevole da indossare, magari in grado di accompagnarci anche in centro per le commissioni o per un aperitivo finito l’orario di lavoro, è più facile che venga indossata sempre, a tutto vantaggio della sicurezza sul luogo di lavoro.

Prima di tutto, però, bisogna affrontare il fattore decisivo più importante, quello da cui dipendono gli altri: la classificazione della scarpa antinfortunistica. Essa è regolata da una normativa europea ed è necessario conoscerla prima di capire verso quali scarpe antinfortunistiche orientarsi. Vedremo poi quali sono gli elementi che fanno la differenza in una calzatura antinfortunistica: tomaia, puntale e suola hanno tutti un loro ruolo ben specifico.

3. Classificazione delle Scarpe Antinfortunistiche

La normativa europea in merito alla sicurezza delle scarpe antinfortunistica – EN ISO 20345:2011 – è molto articolata e precisa. Le scarpe che troviamo sul mercato, siano esse prodotte o meno in Italia, per essere commercializzate devono rispettare quindi precisi standard. Vediamo dunque quali sono le varie classificazioni previste dalla normativa.
    • Al livello più basso di sicurezza troviamo le scarpe con classificazione SB ovvero “sicurezza base”: esse possiedono un puntale resistente a una forza di 200 joule (si può equiparare alla caduta di un peso di 20 kg da un metro di altezza), suola resistente agli oli e agli idrocarburi e resistente allo scivolamento e zona del tallone ad assorbimento di energia. Queste scarpe possono essere aperte: si pensi al classico “zoccolo” da lavoro usato in ambiente medico.
    • Lo step successivo è rappresentato dalle scarpe con classificazione S1: presentano tutte le caratteristiche delle SB ma in più hanno la suola antistatica.
    • Le S1P aggiungono la caratteristica di antiperforazione alla suola, mentre le S2 presentano la tomaia con impermeabilità dinamica ma non hanno la suola antiperforazione.
    • Al più alto grado di classificazione troviamo le S3: esse riuniscono tutte le caratteristiche viste sinora (impermeabilità dinamica della tomaia, suola resistente a oli e idrocarburi, antiscivolo, antistatica e antiperforazione, puntale resistente a 200 joule, tallone ad assorbimento di energia).
Se vi state chiedendo come fare a capire di che categoria sia una scarpa antinfortunistica è molto semplice: alcuni modelli riportano nel nome la categoria di appartenenza, in ogni caso nella scheda tecnica della scarpa il produttore è obbligato a indicarne la classificazione.

4. Estetica e Colore

Come abbiamo già detto, l’aspetto estetico delle scarpe antinfortunistiche migliori è un aspetto da non sottovalutare. Esistono oggi scarpe antinfortunistiche con tomaia in tessuto colorato, in denim, in pelle, scarpe antinfortunistiche sportive, calzature insomma che assolutamente non denunciano la loro natura di “scarpe da lavoro” a un primo sguardo. Questo può essere utile se lavorate in un ambiente di ufficio, dove comunque non potete (o non volete) rinunciare a un certo look, ma al tempo stesso volete salvaguardare la vostra sicurezza; potreste allora cercare un modello con classificazione base (SB o S1) che vi dia modo di indossarlo senza compromessi dal punto di vista estetico.

Esistono modelli in cuoio e pelle che possono accompagnarsi al classico vestito elegante da ufficio e, per fortuna, rispetto al passato esistono oggi tante scarpe antinfortunistiche leggere per donne: anche chi svolge lavori di segretariato o lavora in un negozio, a contatto con il pubblico, può optare dunque per una scarpa che sia attrezzata dal punto di vista della sicurezza. Esistono anche modelli progettati specificamente per gli amanti di un dato stile o marchio: è il caso delle scarpe antinfortunistiche a marchio Ducati Corse, declinate in nero e rosso per richiamare i colori della casa di Borgo Panigale.

Anche il colore è importante e, spesso, denuncia la tipologia di lavoro a cui la scarpa è destinata: le scarpe antinfortunistiche bianche sono da sempre le preferite da chi lavoro in ambito sanitario, esiste oggi una grande varietà di modelli di questo colore, in grado di soddisfare diverse esigenze funzionali ed estetiche. Stesso dicasi per il colore verde, anch’esso legato alle professioni sanitarie e veterinarie, e per il colore nero, preferito da chi cerca una scarpa antinfortunistica che dia poco nell’occhio sul posto di lavoro.

5. Tipologia

Stai cercando scarpe antinfortunistiche in offerta? Ti conviene tenere conto della tipologia di scarpa più adatta all’uso che ne farai, prima di completare l’acquisto. Esistono infatti diversi tipi di scarpa antinfortunistica: scarpe antinfortunistiche alte, basse, aperte, chiuse.

Ci sono stivali antinfortunistici, realizzati in materiale plastico o in pelle, questi ultimi particolarmente indicati per chi lavori in ambienti dove la protezione dal freddo e dagli agenti atmosferici è molto importante; esistono sandali antinfortunistici, particolarmente indicati per chi cerca una calzatura molto traspirante, ed ovviamente una grande varietà di zoccoli e sabot. Scarpe antinfortunistiche alte, come polacche e polacchine, sono l’ideale per chi cerca un alto grado di protezione e ne esistono modelli con un’estetica decisamente modaiola, se non cercate il classico “scarponcino” avrete buona scelta di alternative.

6. Puntale

kit per la sicurezza sul lavoro con focus sulle scarpe antinfortunistiche

Il puntale rappresenta uno degli elementi più importanti delle scarpe antinfortunistiche. Il motivo è presto detto: ripara la parte anteriore del piede e previene le fratture alle dita del piede nel caso di impatti accidentali. Come detto prima nel paragrafo relativo alla classificazione delle scarpe antinfortunistiche, tutte le scarpe di questo tipo sono provviste di un puntale in grado di resistere a una forza di 200 Joule.

Ci sono però differenze tra un puntale e l’altro, differenze dovute al materiale con cui viene realizzato il puntale. Fino a qualche anno fa quasi tutti i puntali utilizzati sulle calzature “da lavoro” erano in acciaio: diciamocelo, le scarpe con il puntale non erano esattamente comode… ed erano anche piuttosto pesanti. Il puntale assicurava una buona protezione ma si deformava – anche molto – in caso di impatto. La ricerca su materiali e tecnologie è andata molto avanti nel campo della sicurezza in generale, e in quello delle calzature antinfortunistiche in particolare, e oggi esiste la possibilità di scegliere tra diversi materiali per il puntale della scarpa.

    • Si può scegliere ancora un puntale in acciaio: costo ridotto e alta protezione devono però fare il conto con un comfort di calzata non elevato e con il fatto che, essendo di acciaio, il puntale viene rilevato dai metal detector. Una sua evoluzione è il puntale in acciaio forato: si guadagna un po’ in leggerezza e lo spessore rimane invariato, anche se i problemi legati al metallo e al comfort rimangono.
    • Molto diffusi sono i puntali in alluminio: la leggerezza è il loro forte e sono più confortevoli dei puntali in acciaio. Lo spessore è lievemente maggiore e il materiale fa parte comunque della classe dei metalli.
    • Negli ultimi anni si stanno facendo largo i puntali metal-free, realizzati in materiale composito, assolutamente privi di componenti metalliche. Questi puntali hanno dalla loro il fattore elasticità: assorbono eventuali urti senza deformarsi in maniera permanente e, inoltre, garantiscono un maggiore comfort di calzata. Grazie al fatto di essere un materiale più modellabile rispetto ad acciaio e alluminio, il composito permette inoltre di realizzare puntali di forma più ergonomica e, dunque, più confortevoli per il piede. Infine, sono ultraleggeri: anche questo un vantaggio da considerare con attenzione quando si valuta il comfort generale di una scarpa antinfortunistica.

7. Tomaia

La tomaia altro non è che la “scarpa” cosiddetta, ovvero tutta quella parte della calzatura che sta al di sopra della suola. È dunque facile capire come mai la tomaia sia di notevole importanza per una scarpa antinfortunistica: dalla sua bontà e dai materiali con cui viene realizzata dipende gran parte della performance che la scarpa è in grado di fornire.

    • Molto ricercate ultimamente sono le scarpe antinfortunistiche traspiranti: esse si servono di una tomaia con inserti in mesh, più o meno grandi, e con apposite prese di ventilazione che garantiscono la circolazione di aria all’interno della scarpa; un fattore da non sottovalutare soprattutto per quanto riguarda il periodo estivo, un piede che può respirare è un piede che eviterà molti piccoli problemi di salute.
    • Le scarpe antinfortunistiche impermeabili si servono invece di una membrana (spesso in gore-tex) che copre tutta la superficie della tomaia e garantisce che l’acqua possa rimanere al di fuori; a queste membrane sono spesso abbinate tomaie in particolari tipi di pelle, un materiale che presenta ottime caratteristiche di idrorepellenza e di tenuta termica.
    • Le scarpe antinfortunistiche sportive si servono invece di materiali moderni e, spesso, coperti da brevetto dalla stessa casa produttrice: la ricerca tecnologica in questo settore è molto spinta, marchi noti come Diadora, Lotto, Reebok e marchi specialisti del settore come Base Up, Cofra e U-Power possiedono tutti in catalogo calzature con tomaie realizzate in materiali coperti da brevetto, frutto della ricerca effettuata dal proprio ufficio di ricerca&sviluppo.

8. Suola

Un altro aspetto da considerare quando si è alla ricerca delle scarpe antinfortunistiche migliori, magari su Amazon, è la suola. Come abbiamo visto parlando della classificazione delle scarpe antinfortunistiche, esistono diversi tipi di suola in relazione alla categoria di classificazione della scarpa.

Gli aspetti da considerare quando si valuta una suola sono principalmente tre: la resistenza allo scivolamento, la resistenza alla perforazione e la capacità di scaricare a terra cariche elettrostatiche.

    • Tutte le scarpe antinfortunistiche offrono una certa resistenza allo scivolamento; questo fattore è tanto più importante se si lavora a contatto con superfici bagnate o viscose, ambienti nei quali serve una suola scolpita in maniera da far drenare efficacemente i liquidi e offrire ottima presa in qualsiasi condizione.
    • I lavoratori che hanno a che fare con l’elettricità si orienteranno tassativamente verso una suola antistatica: realizzata in materiale conduttore, essa permette di dissipare eventuale energia accumulata scaricandola a terra.
    • Infine, le scarpe resistenti alla perforazione sono dotate di una speciale lamina che viene cucita tra suola e intersuola e garantisce che eventuali elementi appuntiti – chiodi, schegge di metallo e via dicendo – non raggiungano la pianta del piede. Esistono lamine in acciaio, che offrono il massimo di resistenza alla perforazione ma poco isolamento termico e poca flessibilità, e lamine in speciali tessuti, che di contro garantiscono isolamento e flessibilità ma un grado di protezione minore.

Conviene sapere inoltre che per quanto riguarda la resistenza allo scivolamento esiste una normativa opzionale a cui alcuni produttori decidono di rifarsi, certificando le proprie scarpe antinfortunistiche anche come SRC: questa certificazione prevede che la scarpa sia testata su superficie ceramica coperta di acqua e detergente e su una superficie di acciaio ricoperta di glicerina. Optare per una scarpa con questa certificazione supplementare è la scelta ideale per chi passa gran parte del suo tempo lavorativo camminando o correndo.

9. Peso e Dimensioni

Vi siete per caso chiesti come mai esistano scarpe antinfortunistiche da uomo, da donna e unisex? Non solo per la diversa forma del piede e per i gusti estetici diversi. Il peso delle scarpe “da lavoro” – anche della miglior scarpa antinfortunistica – è un elemento da non sottovalutare assolutamente. Una scarpa pesante rende più faticosa l’attività lavorativa e può anche portare all’insorgenza di problemi a piedi, schiena, gambe e altre parti del corpo.

Valutate dunque sempre molto bene sia le dimensioni della scarpa antinfortunistica che vi interessa, sia il peso: le dimensioni sono cruciali in quanto una scarpa ingombrante renderebbe più difficoltoso lo svolgimento di alcuni lavori, il peso determina invece l’affaticamento generale dopo una giornata con le scarpe antinfortunistiche indosso.

Meglio dunque orientarsi verso modelli specificamente progettati per uomo o per donna e, nel caso di modelli unisex, verificare il peso della scarpa. Elementi come il puntale, la suola, la lamina di protezione e le minuterie presenti sulla tomaia (ganci, passalacci, prese d’aria e via dicendo) possono far variare di molto il peso finale della scarpa.

Quali Sono Le Migliori Scarpe Antinfortunistiche del 2024?

La tabella delle Le Migliori Scarpe Antinfortunistiche selezionate da Tuttomigliore.it

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