Subwoofer Casa Yamaha NS-SW300

Subwoofer Casa Yamaha NS-SW300 recensione, opinioni e considerazioni

RESA SONORA

L’unica potenza dichiarata sulle specifiche tecniche di Yamaha – NS-SW300 equivale a 250 Watt RMS e rappresenta il valore continuo, ovvero quello più importante per capire quanto riuscirà a spingere i bassi questa cassa.

La risposta in frequenza è di 20 – 160 Hz, tuttavia è possibile modificarne il crossover con un’apposita manopola. A migliorare la resa sonora riducendo i fenomeni di distorsione del suono ci pensano i circuiti a doppio feedback, mentre altri aspetti possono essere calibrati dall’utente.

Questo subwoofer per casa in totale possiede ben 2 pannelli di controllo. Uno è situato nella parte alta del frontalino e risulta ben visibile pure da lontano grazie all’inclinazione di 45°. L’unico tasto presente è on/off, da premere per 3 secondi per accendere o spegnere il dispositivo, accanto, invece, c’è la manopola del volume, dove il livello selezionabile va da 0 a 10. Sul retro si trovano alcuni comandi insieme alle prese necessarie per i collegamenti.

DESIGN

Gli ampi piedini rotondi collocati alla base non solo rendono Yamaha – NS-SW300 particolarmente stabile, ma ne sorreggono il peso di ben 18 Kg distribuito per 42 x 36,6 x 35 cm.

A giustificare tale mole sono varie componenti, a cominciare dallo chassis in betulla dalla finitura opaca o lucida in base alla versione acquistata. Internamente troviamo un driver conico con diametro di 25 cm o 10 pollici capace di spostare molta aria.

Per farla uscire agevolmente, migliorando la propagazione dei bassi e limitando i fenomeni di surriscaldamento, sul lato sinistro vi è l’apertura circolare della cosiddetta Twisted Flare Port, uno dei tratti distintivi della linea Advanced YST II a cui appartiene anche questo prodotto.

COLLEGAMENTI

La presenza di svariati comandi può far pensare che si è di fronte a un modello attivo, ma in realtà il prodotto è un subwoofer passivo. Perciò, non avendo un suo sistema di amplificazione, dovremo essere noi a fornirgli un amplificatore esterno.

Fatto ciò, si può procedere col collegamento dell’amp attraverso i 4 connettori a banana con dicitura input e all’abbinamento delle casse tramite altrettante prese output dello stesso tipo.

Affinché l’operazione abbia successo, gli altoparlanti devono avere un’impedenza non oltre i 5 Ω e rientrare anch’essi nella tipologia passiva. L’unico input RCA Normal serve per aggiungere lettori Blu Ray, DVD, CD e televisori, mentre il secondo con scritta LFE è riservato agli apparati capaci di tagliare da soli le alte frequenze.

EXTRA

La dotazione di Yamaha – NS-SW300 consiste esclusivamente in un cavo lungo 5 m. Di conseguenza non sarà possibile effettuare alcun controllo remoto con un telecomando, ma per le configurazioni si dovrà guardare al pannello frontale o a quello posteriore. Quest’ultimo racchiude un interruttore con cui scegliere tra fase normale o invertita e la manopola per indicare la frequenza massima raggiungibile tra 40 e 140 Hz.

Non manca poi un pulsante per la selezione della modalità B.A.S.S. System più adatta tra Movie e Music, dove la prima è consigliata quando si stanno guardando dei video, mentre la seconda risulta più indicata sui contenuti esclusivamente sonori.

Per limitare il più possibile i consumi elettrici è sufficiente spostare la levetta dell’auto-standby da Off su Low o High al fine di regolare la sensibilità del subwoofer alla ricezione di segnali audio. Così facendo, se il dispositivo resta inutilizzato per parecchio tempo o non riceve suoni, entrerà automaticamente in standby, portando l’assorbimento energetico dagli 80 W di quando è in funzione a soli 0,3 W.