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Le Migliori Penne Stilografiche del 2024

Confronta le migliori penne stilografiche del 2023 e leggi la nostra guida all'acquisto.


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Guida alla Migliore Penna Stilografica

Avete sempre sognato di possedere una penna stilografica Montblanc Meisterstuck 149 ma vi è sempre sembrato un capriccio? Dopo la lettura di questa guida potreste dover cambiare idea. Le migliori penne stilografiche sono oggetti che, nonostante la modernizzazione tecnologica della società, non accennano a passare di moda: il motivo è presto detto, sono straordinari strumenti per scrivere e disegnare.

La scrittura, quell’arte tanto dimenticata da quando abbiamo sempre in mano lo smartphone e in quasi ogni casa è presente almeno un personal computer… eppure, un’arte ancora fondamentale e che ci accompagna nella vita lavorativa – e non solo – di tutti i giorni. Pensate a quante volte durante una settimana scriviamo di nostro pugno qualcosa; e ora pensate a quanto sarebbe piacevole farlo con la penna stilografica dei vostri sogni, una penna stilografica che vi rappresenta, appaga il vostro occhio e, soprattutto, rende facile e agevole la scrittura.

La differenza principale è proprio questa: le migliori penne stilografiche consentono di scrivere bene facilmente, senza dolori alla mano o al braccio, con una scorrevolezza che anche la miglior penna a sfera può solo sognare. Non a caso, chi ha superato i trent’anni avrà sicuramente conosciuto la penna stilografica tra i banchi della scuola elementare: un tempo come usare una penna stilografica veniva insegnato a scuola, oggi solo alcune scuole ne prevedono l’utilizzo ma ad ogni modo non è necessario dotarsi di una penna stilografica per bambini per imparare a usarne una, in quanto il suo uso è davvero semplice e intuitivo.

penna stilografica e check su carta

Abbiamo detto dei suoi vantaggi in termini di facilità e piacevolezza di scrittura ma è inutile nascondersi dietro un dito: anche chi cerca una penna stilografica su Amazon non lo fa solo per motivi pratici, da sempre questo oggetto è in grado di rappresentare la personalità di chi lo possiede e utilizza e il design rappresenta una componente importantissima delle penne stilografiche migliori.

Ce n’è per tutti i gusti: una penna stilografica Parker non farà probabilmente la felicità dei cultori della penna stilografica Montblanc, così come chi apprezza il design moderno di una penna stilografica Lamy farà probabilmente fatica a digerire il look classico di una penna stilografica Aurora. 

1. Cos’è una Penna Stilografica?

Prima di addentrarci nell’esame dei fattori da considerare quando si cerca sul web la migliore penna stilografica da acquistare, conviene fare un piccolo passo indietro e analizzare velocemente come è fatta e come funziona la penna stilografica: solo così potremo valutare in maniera corretta i fattori determinanti per l’acquisto. L’inchiostro è il protagonista quando si parla di penna stilografica: essa infatti utilizza un inchiostro liquido, formato da una miscela di acqua e coloranti, ideato per fissarsi perfettamente sulla carta.

L’inchiostro è contenuto nella parte centrale della penna stilografica, chiamata corpo, e il sistema di alimentazione può prevedere l’utilizzo di cartucce precaricate o di un serbatoio che va riempito ogni volta che l’inchiostro viene esaurito. L’inchiostro dal corpo della penna raggiunge il pennino, un piccolo componente di forma triangolare rastremata che termina in una punta, che è quella che, a contatto con il foglio, lascia la traccia di inchiostro.

Completano la penna stilografica il cappuccio che copre il pennino – indispensabile per preservarlo – e, solitamente, la clip fissata al cappuccio che permette di agganciare la penna alla giacca o altro. La penna stilografica può avere corpo più o meno grande, in funzione del diametro del corpo varia anche la capacità dell’eventuale serbatoio; come regola generale, le penne stilografiche economiche hanno corpo più piccolo e utilizzano cartucce precaricate, mentre alcune tra le migliori penne stilografiche – la già citata Montblanc Meisterstuck 149 è un valido esempio – si distinguono per corpo di generose dimensioni e serbatoio di capacità anche doppia rispetto ai modelli economici. Il sistema di chiusura del cappuccio può essere a clip o a vite: i modelli di fascia alta preferiscono quello a vite, la tenuta nel tempo è maggiore rispetto al sistema a clip. 

2. Fattori da considerare

Sono davvero tanti i fattori da considerare quando ci si mette alla ricerca della migliore penna stilografica. Li abbiamo ridotti a quelli essenziali, bisogna però chiarire subito che spesso l’acquisto di una penna stilografica avviene anche sulla spinta della passione: è senza dubbio un oggetto che si sceglie con il cuore, oltre che con la mente. Non a caso le penne stilografiche sono da sempre uno dei regali preferiti per la laurea e per altre ricorrenze speciali.

Dunque nella nostra analisi cercheremo di bilanciare gli aspetti puramente tecnici con quelli “passionali”, per così dire, tenendo ben presente che per molte persone la penna stilografica è un acquisto emozionale ancor prima che pratico. Come per tutti gli oggetti di uso potenzialmente quotidiano, non possiamo prescindere da un’analisi dei materiali di costruzione, della praticità – in questo caso legata al sistema di ricarica e alla pulizia – e della funzionalità – legata al pennino. Ampio spazio dedicheremo anche al design. Iniziamo proprio dai materiali di costruzione e vediamo cosa distingue le migliori penne stilografiche una dall’altra.

Scelta alternativa
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39,48
Resistenza
7.5
Design
8
Design
8
Tratto
8
Custodia
8
PRO:
  • Tratto molto sottile e senza sbavature
  • Extras molto utili (6 ricariche)
  • Punta arrotondata, non da problemi
CONTRO:
  • Pennino piuttosto delicato

3. Materiale di costruzione

Cosa distingue una penna stilografica da collezione da un modello economico? Ancora prima del design, senza dubbio i materiali di costruzione. Avrete sicuramente sentito parlare della penna stilografica Parker oro, con corpo placcato in oro, così come della penna stilografica con corpo in legno – più o meno pregiato – e in vetro. A grandi linee possiamo affermare che le penne stilografiche economiche hanno corpo realizzato in plastica, mentre salendo di prezzo troviamo quelle con corpo in metallo, in legno e in resina

Le penne stilografiche con corpo in resina sono la scelta più adottata dalle migliori marche in quanto la resina offre un compromesso imbattibile tra durata, resistenza e peso: una penna che rimane leggera a che non si usura o rompe facilmente è un po’ ciò a cui aspirano tutti gli acquirenti. Certamente una penna con corpo in vero legno può esercitare un fascino differente, soprattutto per gli amanti della penna stilografica da collezione o antica: ne esistono alcuni modelli in legno e argento o legno e oro che sono entrati tra i pezzi più ambiti dai collezionisti. Le penne stilografiche di marca ma pensate per un utilizzo quotidiano o scolastico (pensiamo a una penna stilografica Pelikan o Waterman destinata agli alunni delle scuole di diverso grado) optano generalmente per corpi realizzati interamente in plastica, con clip e anelli in metallo, una scelta che consente di contenere anche di molto il prezzo.

4. Design

coppia di penne stilografiche su pergamena, una placcata oro e l'altra argento

L’abbiamo detto e ripetuto: la penna stilografica si sceglie anche perché, semplicemente, piace e rappresenta bene la nostra personalità. Ecco perché le migliori marche pongono molta cura nell’elaborazione del design delle proprie penne stilografiche: sono oggetti da collezione, le penne stilografiche di valore vengono spesso donate dai padri ai figli e vengono custodite gelosamente come parte del patrimonio di famiglia. 

Alcuni marchi hanno impostato sul design quasi tutta la propria filosofia commerciale: è il caso della già citata Montblanc, che propone penne stilografiche di elevato livello qualitativo e con un design estremamente definito, curato, riconoscibile. Anche la penna stilografica Parker è entrata nell’immaginario comune grazie a un design molto riconoscibile, agli antipodi per certi versi rispetto a Montblanc; lo stesso si può dire per le penne stilografiche Lamy, che propongono un design moderno ed essenziale, che si rivolge alla fascia più giovane del pubblico degli estimatori di questo strumento di scrittura. 

Alcuni modelli tra i più ricercati ed apprezzati presentano dettagli e caratteristiche atti a renderli unici: scritte sul corpo della penna o sul pennino, loghi, numeri di serie, tutto ciò che insomma può far la felicità di un collezionista. Non a caso le penne stilografiche usate, magari modelli piuttosto antichi, hanno anch’esse un florido mercato, a testimonianza della longevità di questo straordinario oggetto!

Qualità-prezzo
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29,90
Resistenza
7.5
Design
8
Materiali
8
Tratto
8
Custodia
7.5
PRO:
  • Stabilità migliorata grazie al corpo abbombato
  • Colori eleganti e ben combinati con materiali
CONTRO:
  • Elevata sensibilità all’utilizzo su carta

5. Sistema di ricarica

Tornando nell’ambito della praticità, certamente se si è in procinto di acquistare una penna stilografica non si può non considerare il suo sistema di ricarica. Tutte le penne stilografiche infatti vengono alimentate da inchiostro, ma il sistema di alimentazione può essere di due tipi: a stantuffo (o pistone) e a cartuccia.

Se cercate una penna stilografica pratica, che vi possa seguire nei vostri frequenti spostamenti di lavoro, sicuramente la scelta migliore sarà quella di una penna stilografica con sistema a cartuccia. Il sistema è molto semplice: si svita il corpo della penna, si infila una cartuccia precaricata di inchiostro nell’apposito alloggio, si riavvita il corpo della penna e in pochi secondi si è pronti a scrivere. Il vantaggio? Senza dubbio il fatto che non ci si sporca, che le cartucce possono essere facilmente portate dietro, che in alcuni casi, se la penna stilografica è dotata di finestrella sul corpo, si può tenere facilmente sotto controllo il livello della cartuccia e non rischiare di rimanere “a secco”. 

Il principale svantaggio è dato dalla possibile limitata scelta di inchiostri e colori (questo può rappresentare un problema soprattutto per chi usa la stilografica per disegnare) e dalla compatibilità delle cartucce: molte marche di penne stilografiche, infatti, obbligano di fatto a utilizzare cartucce proprietarie. Il sistema di alloggio della cartuccia non è universale, dunque saremo costretti ad acquistare le cartucce della stessa marca della penna. Le cartucce possono essere corte o lunghe (queste ultime di capacità maggiore), ciò dipende dalla disponibilità della casa produttrice di cartucce adatte alla nostra penna e dal corpo della penna stessa.

L’altro sistema di ricarica è quello più antico, a stantuffo (o pistone), e si serve del classico calamaio di inchiostro per ricaricare la penna. Le penne stilografiche di questo tipo possiedono una fessura di ricarica posteriore: solitamente si svita leggermente il fondo della penna e poi lo si immerge nel calamaio, lo stantuffo sarà in grado di “pescare” l’inchiostro necessario a riempire il serbatoio. Vantaggi: si può scegliere l’inchiostro che si desidera e si può anche crearlo tramite miscele differenti. Svantaggi: è un sistema di ricarica più “sporchevole” (meglio avere a disposizione della carta assorbente) e ingombrante, in quanto la boccetta di inchiostro è molto più voluminosa di una cartuccia. Sicuramente, però, questo sistema di ricarica possiede il suo fascino: ricorda infatti i classici penna e calamaio che abbiamo visto in tante raffigurazioni d’epoca.

6. Converter

E se l’inchiostro che ho bisogno o che desidero utilizzare non esiste nella gamma di cartucce disponibili per il mio modello di penna stilografica? Niente paura, per fortuna è sufficiente munirsi di converter per trasformare qualsiasi penna a cartuccia in una simil-penna a stantuffo. Il converter è un accessorio molto comodo e vale sempre la pena verificare che la penna stilografica che stiamo valutando possa alloggiarne uno all’occorrenza

Questo accessorio permette in pratica di aspirare l’inchiostro da una qualsiasi boccetta tramite il pennino; si alloggia al posto della cartuccia e si aziona una volta che il pennino viene infilato nella boccetta dell’inchiostro prescelto. In pochi attimi avremo effettuato una ricarica di inchiostro da utilizzare con la penna stilografica. Questo sistema, in pratica, “trasforma” una penna a cartuccia in una a stantuffo ed è davvero utile per chi ha esigenze particolari in tema di colori di inchiostro, come chi utilizza la stilografica per disegno o calligrafia.

Miglior prezzo
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15,99
Resistenza
7.5
Design
8.5
Materiali
8.5
Tratto
7.5
Custodia
8.5
PRO:
  • Materiali scelti per la realizzazione
  • Colorazioni penna/custodia in abbinamento
CONTRO:
  • Manca ricarica inchiostro

7. Pennino

penna stilografica nera con sistema a cartucce

Ed eccoci all’elemento forse più importante di una penna stilografica: il suo pennino. Dalla qualità e fattura di esso dipende la facilità con cui si scrive con la penna, il tratto del segno che la penna lascia sul foglio, il suo spessore e la sua intensità. Per quanto riguarda i materiali, un tempo la penna stilografica usava principalmente pennini realizzati in oro ed esistevano anche pennini in vetro, ma oggi il materiale più utilizzato in assoluto è l’acciaio. Esso offre un buon compromesso tra flessibilità e durata nel tempo, laddove l’oro è maggiormente flessibile ma proprio in virtù della sua morbidezza tende a rompersi più facilmente. Per questo motivo i pennini in oro utilizzano solitamente una lega di oro a 14 o a 18 carati, molto meno diffusi quelli con carature superiori. 

Ciò che fa la differenza per quanto riguarda il pennino è comunque la sua punta: questa viene realizzata in lega di iridio, un materiale molto duro e resistente, che garantisce di poter scrivere per anni e anni senza problemi. Una volta scelto il materiale per il pennino non resta che scegliere altre caratteristiche come la forma e la dimensione del tratto. Quest’ultima è individuata da una lettera incisa alla base del pennino stesso: le dimensioni più diffuse sono F (fine), M (medio) e B (largo), esistono anche la EF (extra-fine) e la BB (doppia larghezza). Per quanto riguarda la forma della punta del pennino, si può distinguere tra pennino “stub” (con punta cilindrica), pennino “italico” (con punta larga e piatta) e pennino “rotondo” (con punta arrotondata): ognuno di essi conferisce alla scrittura un tratto differente. Ne esistono altri, come il “musicale” e l’ “obliquo”, ma i più utilizzati sono sicuramente quello con punta larga, ideale per chi predilige una scrittura con caratteri di grandi dimensioni, e quello con punta rotonda o cilindrica, indicato invece per chi necessita di un tratto sottile.

8. Pulizia

A differenza delle normali penne a sfera, le penne stilografiche vanno regolarmente pulite – sì, anche le migliori non sono esenti da questa operazione! È buona norma infatti rimuovere le incrostazioni eventuali di inchiostro dal sistema, operazione che si rende necessaria quando si decide di cambiare colore di inchiostro. 

Bisognerà dunque informarsi circa i metodi di pulizia consigliati per la penna stilografica che desideriamo acquistare; generalmente, per quelle in materiale plastico o resina si consiglia di immergere in acqua calda le parti della penna, con particolare attenzione per il pennino e l’innesto della eventuale cartuccia. Se i materiali della penna stilografica che avete scelto sono particolarmente delicati (oro – legno – vetro) bisogna fare riferimento a quanto suggerito dal produttore.

Il Migliore
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20,19
Resistenza
7.5
Design
8
Materiali
9.5
Tratto
8.5
Custodia
8
PRO:
  • Corpo equilibrato e omogeneo (migliora la resa su carta)
  • Corpo realizzato in acciaio satinato
CONTRO:
  • Pennino piuttosto delicato

9. Penne da disegno e calligrafia

Due parole, infine, sulle penne stilografiche migliori per il disegno e la calligrafia. In virtù della loro scorrevolezza sulla carta e della varietà di tratti che riescono ad effettuare – ma anche della gamma di inchiostri che è possibile acquistare e realizzare – le penne stilografiche sono molto amate anche da disegnatori ed amanti della calligrafia. Esistono appositi kit penna stilografica che offrono oltre alla penna una varietà di pennini assortiti, dal fine al largo fino all’obliquo, passando per il super largo (BB o BBB), ideali per chi ha necessità di disegnare o scrivere con linee di spessore differente. In commercio ci sono anche penne stilografiche per nail art: sono penne prive di serbatoio e il cui pennino va intinto in appositi colori e servono per realizzare disegni e decori sulle unghie. Gli appassionati dei disegni a inchiostro possono infine scegliere tra una varietà di penne stilografiche con corpo ergonomico appositamente progettate per rendere più comoda e pratica l’impugnatura, pensate per chi passa lunghe ore con la testa china su un foglio di carta a realizzare fumetti, disegni e tavole artistiche di ogni tipo.

Quali Sono Le Migliori Penne Stilografiche del 2024?

La tabella delle Le Migliori Penne Stilografiche selezionate da Tuttomigliore.it

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